Il vicesegretario del partito di Matteo Salvini, Andrea Crippa, ha spalancato le porte per un ingresso in politica del militare.
Il generale Roberto Vannacci con il suo “Il mondo al contrario” sarebbe riuscito a tracciarsi un percorso per approdare in politica. Questa non è un’opinione di chi scrive ma un fatto conclamato dalle ultime parole del deputato e vicesegretario del partito di Matteo Salvini, Andrea Crippa, che ha affermato: “Se Vannacci dovesse decidere di candidarsi, le porte della Lega sono spalancate“.
Il politico è intervenuto ieri alla manifestazione organizzata da Affari Italiani a Ceglie Messapica, confermando in un’intervista di essere in gran parte d’accordo con i pensieri del generale, teorie molto discusse ricche di omofobia, misoginia e razzismo.
Salvini apprezza Vannacci
“Vannacci ha espresso il suo pensiero e va ascoltato. Da quello che è uscito sui media, l’80% di ciò che ha scritto lo condivido“, ha specificato Crippa tornando anche sull’intervento disciplinare decretato dal ministro Crosetto. Decisione che, secondo il vicesegretario della Lega, non era opportuna “dal punto di vista istituzionale“ ma che è stata fatta “più da ministro della Difesa che da politico“.
Il generale è molto apprezzato anche dallo stesso Matteo Salvini che, non avendo neanche aperto il libro di Vannacci, lo aveva prontamente difeso: “Prima di giudicare è giusto leggere“, aveva dichiarato il ministro dei Trasporti. Il vicepremier, inoltre, aveva elogiato il militare perché “ha fatto missioni in Iraq, in Afghanistan, in Somalia, ha salvato vite, ha difeso la patria, il Paese, la bandiera, ha difeso i suoi ragazzi” e l’Italia non può avere “un Grande fratello che ti dice cosa puoi leggere e cosa no“.
