Dopo oltre 50 ore, l’ex militare asserragliato nella sua casa di Cordovado ha deciso di consegnare spontaneamente le armi ai Carabinieri.
La comunità di Cordovado, in provincia di Pordenone, può tirare un sospiro di sollievo: l’incubo è finito. Luca Orlandi, l’ex militare ed ingegnere di 55 anni barricato in casa dal 30 agosto, si è arreso. E’ uscito dalla sua abitazione consegnando le armi ai Carabinieri.
La fine dell’incubo a Cordovado
Questa mattina Luca Orlandi aveva già ripreso a dialogare con i negoziatori, mettendo fine alla serie di video pubblicati sul suo canale YouTube. L’uomo si era asserragliato nella sua casa di Cordovado, dopo la notifica di sequestro delle armi ad uso sportivo che non ha più il permesso di tenere.
A seguito delle risposte ottenute dall’ex militare, non c’è stata nessuna irruzione da parte delle forze speciali. La palazzina era circondata da oltre 50 ore da polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile.
Intorno alle 11.30 l’uomo, che vive recluso nella sua abitazione fin dal periodo della pandemia, ha deciso di uscire e consegnare spontaneamente le armi alle forze dell’ordine. “C’è grande soddisfazione per questo epilogo”, dichiara il comandante provinciale dei carabinieri, Roberto Spinola. “Voglio ringraziare il personale che ha permesso questo epilogo che tutti speravamo e che ha lavorato, incessantemente, per oltre 50 ore”., aggiunge.
I residenti fanno ritorno a casa
Dalla mattina del 30 agosto, i vicini erano stati trasferiti presso amici e parenti o in alberghi: fino ad oggi si trovavano ancora fuori casa 13 persone che abitano nella palazzina dove abita anche Luca Orlandi.
Dopo la resa dell’ex militare, i residenti del condominio potranno finalmente rientrare in casa. E’ finito l’incubo anche per un’altra trentina di persone delle abitazioni vicine, alle quali era stato intimato di non uscire di casa per precauzione.