Alcuni corpi vengono allineati nei sacchi neri: i bambini decapitati si trovavano nelle loro case con le famiglie morte nei letti.
Sono scene d’orrore quelle in cui si sono imbattuti i soldati israeliani, entrando nel kibbutz di Kfar Aza. Preso di mira dai miliziani di Hamas, al suo interno mostra bambini con le teste mozzate, corpi carbonizzati o uccisi nel sonno.
Oltre 40 bambini decapitati
Il canale israeliano i24News, parla di “Odore di morte”, di “orrore inimmaginabile” nella piccola comunità israeliana poco distante dal confine con la Striscia di Gaza. Dopo tre giorni di sanguinosi attacchi, si possono vedere le terribili scene che hanno come protagonisti innocenti bambini.
Raccogliendo i corpi delle migliaia di vittime, il bilancio dei morti riporta un dato terrificante. Sono stati oltre 40 i bambini e neonati trovati decapitati da almeno 70 estremisti palestinesi.
'It's not a war, it's not a battle. It's a massacre'
— i24NEWS English (@i24NEWS_EN) October 10, 2023
Journalists are let into Kfar Aza for the first time, four days after the community came under the shock attack by Hamas terrorists
IDF Major General Itai Veruv describes the scene of brutal violence, where whole families… pic.twitter.com/HJzoMKj2Ta
Il maggiore generale: “E’ un massacro”
I soldati israeliani, che rimuovono sotto shock i corpi delle vittime, lasciano invece a terra quelli dei miliziani di Hamas. Come anche i loro mezzi. Un massacro atroce a cui nemmeno il maggiore generale Itai Veruv è riuscito a restare indifferente.
Veruv ha raccontato di soldati coraggiosi che si sono introdotti nelle case rischiando la propria vita, dal momento che adesso quelle abitazioni sono state trasformate in trappole esplosive dai miliziani. Al loro interno, le teste di neonati per terra vicino alle loro famiglie massacrate nei loro letti.
Come afferma il maggiore generale, quello è stato “un orrore a cui i suoi uomini, molti riservisti appena richiamati dalla vita normale di tutti i giorni, non erano, non sono e non potranno mai essere pronti“. “Non è una guerra, un campo di battaglia. Vedete i neonati, la madre, il padre, nei loro letti, nelle stanze protette, e come i terroristi li hanno massacrati. E’ un massacro“, conclude.