L’accensione del riscaldamento per l’anno 2023 è un argomento di grande interesse, soprattutto dopo una delle estati più calde mai registrate.
Dopo aver vissuto una delle estati più torride della storia, sembra finalmente che la lunga coda di caldo stia volgendo al termine, facendo spazio all’autunno che tanto attendevamo. In molte regioni d’Italia, le persone iniziano a chiedersi quando sarà possibile accendere i termosifoni. Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sull’accensione del riscaldamento per il 2023, con dettagli sulle date e le regole che variano da Milano a Palermo, passando per Roma.
Quando è consentito accendere il riscaldamento?
Le date per l’accensione dei sistemi centralizzati di riscaldamento nel 2023 variano in base all’area geografica italiana e alla zona climatica di appartenenza. Le regole che stabiliscono quando è possibile accendere i termosifoni prevedono modalità e periodi diversi a seconda delle province.
È importante notare che l’anno scorso, a causa dell’emergenza energetica, un decreto emanato dall’allora ministro Cingolani ha imposto una riduzione della temperatura in casa da 20 a 19 gradi e ha ritardato l’accensione dei termosifoni, limitando anche le ore di funzionamento (1 ora in meno al giorno). Tuttavia, per quest’anno si è tornati alle normative standard con le date e i limiti di temperatura indicati nella tabella.
Quali sono le zone per l’accensione del riscaldamento?
Il calendario per l’accensione del riscaldamento nel 2023 segue criteri differenti in base all’area geografica. Ecco un dettaglio delle zone climatiche e delle relative date e orari:
Zona climatica A: L’accensione dei termosifoni è consentita dal 1º dicembre al 15 marzo, per un massimo di 6 ore al giorno. Questa zona include i Comuni di Lampedusa e Linosa, nonché Porto Empedocle.
Zona climatica B: Qui è possibile accendere i termosifoni dal 1º dicembre al 31 marzo, per un massimo di 8 ore al giorno. Questa zona comprende le province di Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria e Crotone.
Zona climatica C: L’accensione dei riscaldamenti è prevista dal 15 novembre al 31 marzo, per un massimo di 10 ore al giorno. Questa zona include le province di Cagliari, Caserta, Imperia, Latina, Bari, Benevento, Cosenza, Lecce, Brindisi, Catanzaro, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto.
Zona climatica D: Qui è possibile accendere i termosifoni dal 1º novembre al 15 aprile, per un massimo di 12 ore al giorno. Questa zona comprende le province di Ancona, Ascoli Piceno, Genova, La Spezia, Savona, Pistoia, Prato, Roma, Forlì, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Pesaro, Pisa, Siena, Terni, Pescara, Teramo, Vibo Valentia, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera e Nuoro.
Zona climatica E: Qui è consentito accendere i termosifoni dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 12 ore al giorno. Questa zona include le province di Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza.
Zona climatica F: Questa zona, che include l’area alpina e le province di Belluno e Trento, non ha limitazioni orarie o stagionali per l’accensione del riscaldamento, consentendo il suo utilizzo in qualsiasi momento e per qualsiasi durata desiderata.
Accensione del riscaldamento a Milano:
Per quanto riguarda Milano, le date e le modalità di accensione dei riscaldamenti per il 2023/2024 sono determinate dalle autorità locali. Attualmente, è stata emessa un’ordinanza nel Comune di Milano che ha prorogato l’accensione dei riscaldamenti a causa delle temperature superiori alla media. Salvo ulteriori proroghe, a Milano sarà quindi possibile accendere il riscaldamento a partire da domenica 22 ottobre 2023 e fino all’8 aprile 2024.
