Scopriamo quando e come avverrà il cambio ora 2023 con l’ora solare, e perché è ora di considerare l’adozione permanente dell’ora legale.
Il cambio verso l’ora solare 2023 è alle porte, un evento che segna la fine dell’ora legale e l’inizio di giornate più brevi. Quest’anno, il passaggio avverrà precisamente nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, un momento atteso da molti per guadagnare un’ora di sonno in più. Ma è anche un’occasione per riflettere sull’opportunità di mantenere l’ora legale tutto l’anno, una proposta sostenuta da molti esperti per i benefici che potrebbe portare in termini di risparmio energetico e benessere.
L’arrivo dell’ora solare: quando agire
L’ultimo weekend di ottobre segnerà il ritorno all’ora solare, con le lancette che dovranno essere spostate un’ora indietro alle ore 3:00. Questo permetterà di godere di 60 minuti di luce in più al mattino, sebbene le giornate diventeranno più brevi con il calare del sole che avverrà prima.
Il futuro dell’ora legale: una scelta sostenibile?
Il dibattito sull’abolizione del cambio orario è vivo da tempo in Europa e in Italia. La Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), insieme a Consumerismo No Profit, ha recentemente lanciato una petizione online per promuovere l’adozione dell’ora legale durante tutto l’anno. Questa proposta si basa su stime promettenti in termini di risparmio energetico e beneficio ambientale.
Stime fornite dalla SIMA suggeriscono che mantenere l’ora legale potrebbe risparmiare almeno 204 milioni di euro all’anno in Italia, riducendo contemporaneamente le emissioni di CO2 di circa 200mila tonnellate. Questi risparmi potrebbero aumentare ulteriormente se le tariffe elettriche dovessero rincarare a causa di tensioni geopolitiche come il conflitto israelo-palestinese.
L’adozione permanente dell’ora legale potrebbe anche ridurre i disturbi causati dal cambiamento orario, contribuendo a mantenere stabili i ritmi sonno-veglia della popolazione.
In conclusione, il cambio ora 2023 rappresenta non solo un momento di adattamento orario, ma anche un’opportunità per riflettere su come ottimizzare la gestione del tempo in modo sostenibile e favorevole al benessere collettivo.
