Pioli non sembra più al comando, l’Inter avanza e il Milan cerca la svolta: Conte potrebbe essere la svolta.
La traiettoria del Milan in questa stagione ha preso una piega preoccupante, l’uomo della rinascita potrebbe essere Conte. Dall’inizio promettente, si è rapidamente passati a un periodo di crisi. La principale preoccupazione? La percezione che Pioli abbia perso il controllo dello spogliatoio. La confusione tattica è palpabile e la squadra sembra priva di fiducia nella proposta del proprio mister.
Gli indicatori sono tutti in negativo
Il recente cambio di modulo appare come un segno di smarrimento. Mentre in precedenza la difesa soffriva per le posizioni troppo alte, ora si assiste a scelte incomprensibili come il ricorso a un Jovic non in forma. A complicare ulteriormente la situazione, una lunga serie di infortuni, molti dei quali muscolari, che alludono a problemi non solo legati alla sfortuna.
Le dichiarazioni dei giocatori, come quelle di Calabria e Florenzi, suggeriscono tensioni interne. Questi segnali di malessere sono amplificati dai numeri: 3 sconfitte nelle ultime 4 partite, un pareggio che ha il sapore di una sconfitta e l’Udinese che torna a vincere dopo mesi. Se confrontato con la passata stagione, il Milan ha ora 4 punti in meno, segnato 6 gol in meno e subito una rete in più.
Con l’Inter che ha conquistato ben 8 punti in sole 3 gare, il sogno dello scudetto per il Milan sembra ormai lontano. La priorità adesso sembra essere difendere la posizione piuttosto che ambire alla vetta. E la domanda sorge spontanea: è il momento di un cambiamento alla guida tecnica?
Antonio Conte: la chiave per il rilancio?
Di fronte a un quadro così critico, l’opzione Antonio Conte emerge come una scelta logica. Il suo pedigree e la sua capacità di rivoluzionare squadre in difficoltà sono noti a tutti. Il ciclo di Pioli, purtroppo, sembra arrivato al suo termine. I segni di un’incapacità di influenzare positivamente la squadra sono troppo evidenti per essere ignorati.
In conclusione, il Milan si trova a un bivio: continuare sulla strada attuale, sperando in un miracoloso riscatto, o affidarsi a un nuovo timoniere capace di riportare il club ai vertici del calcio italiano. La scelta sembra chiara.