Milan, la leadership in campo manca e ora il focus si sposta su Zlatan e sul ruolo chiave di Gerry Cardinale.
I fischi resonanti a San Siro hanno riecheggiato sino oltreoceano per il Milan, con 70.000 tifosi delusi da una serata milanista non vista da tempo. Gerry Cardinale, il principale azionista di RedBird, aveva precedentemente ammirato una risalita sorprendente del Milan. Tuttavia, con la recente sconfitta contro l’Udinese, la terza in soli quattro incontri, emerge un’ovvia conclusione: il Milan soffre di una mancanza di leadership.
Leao e le difficoltà in campo
Rafael Leao, precedentemente un pilastro, sembra perdere smalto. Di fronte a questa mancanza di personalità in campo, il desiderio di avere la presenza carismatica di Zlatan Ibrahimović diventa pressante. Il legame tra Cardinale e Zlatan è forte, e con il ritorno imminente di Cardinale a Milano, le speranze di un rinnovato spirito di squadra si ravvivano.
Il mercato estivo non convince
La direzione del mercato estivo del Milan, curata sia dalla società che dall’allenatore Pioli, mostra segnali preoccupanti. Molti nuovi acquisti, come Reijnders e Jovic, non stanno rispondendo alle aspettative. E quando i pilastri come Leao e Giroud non rendono, le opzioni di ricambio sono scarse.
Sebbene Zlatan non possa sostituire tutti in campo, la sua presenza potrebbe dare la scossa di cui la squadra ha disperatamente bisogno. Con la crisi attuale e il contesto che si sta sviluppando, il ritorno di Cardinale potrebbe offrire l’opportunità ideale per riportare Zlatan al centro della scena milanista.
In conclusione, il Milan è ad un bivio critico. Con la mancanza di leadership in campo e questioni legate al mercato, l’arrivo di Cardinale e una possibile reintroduzione di Zlatan potrebbero essere i fattori chiave per rinnovare e rinvigorire la squadra. La finestra di gennaio potrebbe essere l’occasione per rivedere e correggere le attuali lacune.