Pd: chi è il braccio armato per i lavori sporchi
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Pd: chi è il braccio armato per i lavori sporchi

Elly Schlein

Sfida tra sindacati e il governo italiano sulla decisione di procedere con uno sciopero generale pone il Pd in una posizione particolare.

La Commissione di Garanzia per gli Scioperi ha recentemente respinto la proposta di CGIL e UIL di organizzare uno sciopero generale il venerdì, portando il Pd in una posizione strategica. Questo rifiuto non ha fermato i due sindacati, che hanno deciso di procedere comunque con lo sciopero, sollevando interrogativi sulla natura e la legittimità della loro azione. La questione centrale è semplice: qual è la gravità dell’emergenza o l’ingiustizia perpetrata dal governo che giustifica l’uso di un mezzo così estremo da parte dei sindacati, soprattutto in violazione della legge?

Elly Schlein
Elly Schlein
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La manovra economica e il salario minimo: punti di frizione

La manovra economica attualmente in discussione non sembra essere un motivo sufficiente per giustificare uno sciopero generale. Anche se criticata da figure come Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, per non soddisfare pienamente la grande industria e lasciare il ceto medio relativamente inalterato. La manovra sembra piuttosto mirata a sostenere le classi sociali medio-basse e i lavoratori con redditi bassi. Questo approccio responsabile e realistico all’interno dei vincoli di bilancio mostra un’attenzione verso i gruppi più vulnerabili. Contrariamente alle accuse di azioni punitive contro i lavoratori.

Per quanto riguarda il dibattito sul salario minimo, sebbene sia un tema di discussione rilevante e divisivo, interessa solo una piccola frazione dei lavoratori. La maggior parte di coloro che sono chiamati a partecipare allo sciopero sono già tutelati da accordi collettivi e pensioni.

La politica dietro la mobilitazione

È difficile trovare una logica solida dietro la chiamata alla mobilitazione generale da parte di Maurizio Landini, leader di CGIL, soprattutto considerando i miglioramenti continui negli indicatori di occupazione. L’azione sembra motivata più dal desiderio di danneggiare il governo, piuttosto che da reali necessità dei lavoratori. Questo atteggiamento rischia di danneggiare l’immagine dell’Italia a livello internazionale, proiettando un’immagine di un paese arrabbiato e oppresso che non corrisponde alla realtà.

La CGIL, insieme alle “toghe rosse”, viene spesso percepita come il braccio armato della sinistra politica, responsabile di operazioni sporche e di agitazione sotto copertura. Questa percezione è stata sintetizzata efficacemente da Guido Clericetti, noto autore televisivo, con la sua osservazione che i sindacati tendono ad entrare in agitazione quando i lavoratori non lo fanno. Questa tendenza pone interrogativi sulla reale rappresentatività dei sindacati e sulla loro aderenza agli interessi dei lavoratori che affermano di difendere.

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2023 12:16

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