"Devi fare la fine di Giulia Cecchettin": daspo per minacce all'arbitro
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Direttore: Alessandro Plateroti

“Devi fare la fine di Giulia Cecchettin”: daspo per minacce all’arbitro

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Il fatto è avvenuto il 3 dicembre durante la partita di pallacanestro under 17 maschile Silver: guai per un 50enne.

La morte di Giulia Cecchettin continua ad essere un motivo di minacce per gli uomini violenti. Questa volta è accaduto durante una partita di basket tra Silver Camin e Cittadella Brenta Gunners, quando un 50enne della provincia di Padova – padre di uno dei giocatori – ha urlato all’arbitra di 17 anni di “fare la fine di quella di Vigonovo”.

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Le minacce sessiste contro l’arbitro

La tragedia viene presa quasi come esempio per inviare messaggi minatori, come accadde di recente a Reggio Calabria. Ma domenica 3 dicembre, durante la partita di pallacanestro under 17 maschile Silver, un uomo di 50 anni ha inveito contro l’arbitro, una ragazza di 17 anni, con minacce pesantissime.

Devi fare la fine di quella di Vigonovo“, ha urlato con fermezza. Tuttavia, l’uomo non è stato l’unico a dedicare gravissime offese sessiste alla giovane, in quanto anche diversi tifosi della squadra ospite hanno iniziato ad urlare contro la ragazza, accusata di voler favorire la squadra avversaria.

In quel momento era presente anche il padre dell’arbitro, che ha chiesto al 50enne di smetterla di gridare. Ma lui non ha smesso fino alla frase incriminata, e per diverso tempo nessuno è intervenuto per porre fine a quell’incubo.

Il provvedimento contro il 50enne

La Polizia di Stato ha notificato a carico del 50enne il provvedimento di Daspo, disposto dal Questore della Provincia Marco Odorisio, per la durata di 5 anni, da tutte le manifestazioni sportive sul territorio nazionale.

La durata del divieto è commisurata all’entità dell’episodio nel suo complesso, alla pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica dell’autore del gesto. Il Questore della provincia, venuto a conoscenza del gravissimo episodio, ha immediatamente attivato tutti gli accertamenti del caso, interessando in particolare Digos e Divisione Anticrimine.

La squadra dei Gunners denuncia le offese

La squadra dei Cittadella Gunners, ha preso le distanze dall’accaduto riprovevole. ““Alla luce dei recenti avvenimenti del 3 dicembre, il club vuole rendere note le più profonde e sentite scuse a M.V., arbitra della gara”, scrive in un comunicato

Ci scusiamo anche con tutte le persone che, assistendo a questi comportamenti inaccettabili, si sono sentite coinvolte e colpite. Crediamo fermamente nei valori educativi di rispetto e unità che lo sport può e deve promuovere e prendiamo posizione contro qualsiasi atteggiamento che non sposi questi principi: noi Gunners ci dissociamo profondamente“, conclude il club.

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2023 15:25

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