Catastrofi, obbligo di polizza per tutte le imprese
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Direttore: Alessandro Plateroti

Catastrofi, obbligo di polizza per tutte le imprese

casa distrutta dall'alluvione

Una nuova prospettiva per la sicurezza aziendale.

L’Italia sta prendendo misure importanti per affrontare le conseguenze delle catastrofi naturali e garantire la sicurezza delle imprese nel paese. Una delle ultime iniziative legislative introduce l’obbligo per le imprese di stipulare polizze assicurative contro danni causati da eventi catastrofali entro il 31 dicembre 2024. Questa decisione è stata annunciata dal governo italiano come parte della legge di bilancio 2024.

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L’importanza della copertura assicurativa


Le catastrofi naturali, come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, possono causare danni significativi alle strutture produttive delle imprese. Questi eventi possono avere un impatto devastante sulle operazioni aziendali, portando a perdite finanziarie considerevoli o addirittura alla chiusura dell’azienda stessa. L’obbligo di stipulare polizze assicurative per coprire questi rischi è una mossa fondamentale per proteggere il tessuto economico del paese.

Chi è interessato dall’obbligo assicurativo?


L’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia e anche le aziende straniere con stabile organizzazione nel territorio italiano. Questo significa che qualsiasi azienda che operi sul suolo italiano deve adempiere a questo requisito entro la scadenza del 31 dicembre 2024. La copertura assicurativa dovrà proteggere le aziende da eventi catastrofali specifici, come quelli menzionati precedentemente.

Ruolo dell’IVASS nell’implementazione


L’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) avrà un ruolo cruciale nell’attuazione di questa politica. Sarà responsabile della registrazione e dell’approvazione dei consorzi tra imprese di assicurazione, oltre a esprimere pareri sulle modalità di individuazione degli eventi catastrofali e sul periodico adeguamento dei premi assicurativi.

Sanzioni per il mancato rispetto dell’obbligo


Gli emendamenti introdotti prevedono sanzioni per le imprese che si rifiutano o cercano di eludere l’obbligo di contrarre polizze assicurative. Le nuove sanzioni varieranno da un minimo di 100.000 a un massimo di 500.000 euro. Queste sanzioni serviranno come deterrente per garantire che tutte le imprese rispettino l’obbligo e mantengano una copertura adeguata.

Sace spa e fondi pubblici per la gestione dei rischi


Inoltre, la legislazione prevede la possibilità per le imprese di cedere parte del rischio a Sace spa, che fornirà una copertura fino al 50% degli indennizzi in caso di catastrofi naturali. Questo meccanismo è pensato per agevolare le imprese e garantire che possano affrontare meglio le conseguenze finanziarie di tali eventi.

Ampliamento del Fondo di Solidarietà Nazionale


Infine, un altro emendamento mira ad ampliare l’ambito di operatività del Fondo di Solidarietà Nazionale, estendendo il sostegno alle imprese non solo nel settore agricolo ma anche nella pesca e nell’acquacoltura. Questo consentirà a questi settori di beneficiare dei risarcimenti per danni causati da calamità naturali o eventi eccezionali e di ricevere aiuti per la ripresa delle attività produttive.

In sintesi, l’obbligo di stipulare polizze assicurative contro eventi catastrofali rappresenta un passo importante verso una maggiore resilienza delle imprese italiane di fronte alle catastrofi naturali. Questa iniziativa mira a proteggere l’economia del paese e ad aiutare le imprese a superare le sfide causate da eventi imprevedibili.

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ultimo aggiornamento: 9 Gennaio 2024 10:08

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