La tragedia del primo appuntamento porta oggi a nuovi dettagli: perché la coppia è morta nell’auto inabissata nel lago di Como?
Il drammatico incidente risale alla sera di sabato 6 gennaio, Morgan Algeri e Tiziana Tozzo si trovavano in auto, nel parcheggio di Villa Geno, quando il veicolo ha sfondato la ringhiera affondando nelle acque del lago di Como. I corpi dei due ragazzi sono stati trascinati in basso, perdendo tragicamente la vita. Le indagini iniziano a fare luce sull’accaduto.
L’incidente nel lago di Como
Nella serata di sabato, una coppia è tragicamente morta quando la loro auto è finita nelle acque del Lago di Como. Le vittime sono Morgan Algeri, 38 anni, sub e istruttore di volo, e Tiziana Tozzo, 45 anni, di Cantù. I due erano al loro primo appuntamento quando è avvenuta la tragedia.
Stando alla ricostruzione, la vettura era parcheggiata a pochi metri dalla ringhiera di fronte al parcheggio di viale Geno, quando è partita sfondando il parapetto e finendo nel lago, profondo circa una decina di metri in quella zona.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i sommozzatori dei vigili del fuoco di Torino, che hanno recuperato le salme dei due ragazzi, il mattino successivo alle 8. Le autorità si sono occupate poi del recupero del veicolo, un Suv Mercedes, su cui sono stati eseguiti ulteriori accertamenti.
L’ipotesi del guasto tecnico
Gli investigatori della Questura comasca stanno lavorando sulla vettura, recuperata il 7 gennaio, e stanno iniziando tutte le perizie del caso. Si attendono i risultati delle analisi della centralina e delle autopsie sui cadaveri di Morgan e Tiziana.
L’ipotesi più accreditata per spiegare l’incidente è quella di un guasto tecnico alla macchina, un SUV Mercedes modello GLC 4matic. La polizia aveva ricevuto anche una segnalazione di un altro utente che ha riferito di aver avuto un problema con lo stesso modello di auto: questa si sarebbe messa in moto da sola, partendo e andando a finire contro un muro in tutta autonomia.
La rivelazione della ex di Morgan
Morgan Algeri era un pilota collaudatore e responsabile della sicurezza nella Scuola volo Caravaggio, oltre che un esperto subacqueo. Aveva ricevuto un addestramento specifico per i casi di inabissamento. Alessio Pengue, amico e socio di Algeri, ha dichiarato: “Se non ce l’ha fatta Morgan a venir fuori dalla sua Mercedes finita nel lago, vuol dire che proprio non c’era modo di farlo. Perché se c’era una persona addestrata, quella era lui”.
Monica Barbanti, l’ex di Algeri con cui era rimasta in ottimi rapporti, ha riferito che li univa la passione per la subacquea “che mi ha trasmesso lui”. Non riesce a pensare ad altro “se non a un incidente”. Alla Procura poi, ha ricordato un particolare sull’auto: “Mi aveva detto che non partiva e poi si era accesa all’improvviso“.
Barbara Algeri, sorella di Morgan, invece preferisce non commentare: “E’ tutto in mano alla Procura. Siamo distrutti, non vogliamo dire altro“, si limita a dire uscendo dalla casa dei genitori, che hanno nominato un avvocato per assisterli.