Il contrasto tra l’impegno ambientale dello Stato Italiano e la realtà del parco auto della Pubblica Amministrazione.
In Italia, la lotta all’inquinamento generato dalle auto sembra essere all’ordine del giorno. Con l’introduzione di zone a traffico limitato (ZTL), restrizioni alla circolazione e incentivi per l’acquisto di auto ibride o elettriche, lo Stato dimostra un impegno crescente verso l’ambiente. Tuttavia, emerge un sorprendente paradosso quando si analizza il parco auto della Pubblica Amministrazione.
All’interno della Pubblica Amministrazione, su un totale di 37.281 veicoli, oltre 25.000 sono classificati fino all’Euro 4. Questo dato è significativo, soprattutto considerando che il governo incentiva i cittadini a rottamare proprio questi modelli inquinanti. In termini percentuali, quasi il 70% delle auto utilizzate dallo Stato rientra in questa categoria.
Le auto elettriche: un segmento ancora minore
Contrastando con l’impegno dichiarato verso l’ambiente, le auto elettriche rappresentano solo una frazione minima del totale, fermandosi a 1.186 unità, meno del 3%. Questa cifra pone l’accento sull’urgente necessità di un rinnovamento della flotta statale, in linea con gli standard ambientali promossi al pubblico.
Analizzando le scelte di alimentazione, le preferenze dell’Amministrazione Pubblica sembrano inclinare verso le opzioni tradizionali. Circa il 50% delle auto blu sono a benzina (18.553 unità), seguite da quelle diesel (12.456, pari al 33,4%). Le auto ibride, nonostante siano considerate una scelta intermedia più ecologica, rappresentano solo il 2,7% del totale con 1.015 veicoli.
I dati diventano ancora più sorprendenti se consideriamo che le auto blu a benzina “Euro 0” superano quelle “Euro 5” (1.576 contro 1.334), e che le diesel “Euro 4” (4.231 unità) prevalgono nettamente sulle più ecologiche “Euro 6” (1.841 unità).
Un confronto imbarazzante con i cittadini
Mettendo a confronto il parco auto della Pubblica Amministrazione con quello dei cittadini italiani, emerge un quadro impietoso. Mentre lo Stato promuove attivamente la transizione verso veicoli più ecologici tra la popolazione, sembra non applicare gli stessi principi alla propria flotta.
Questi dati sollevano importanti questioni sulla coerenza delle politiche ambientali dello Stato. Mentre è fondamentale incoraggiare la popolazione a optare per mezzi meno inquinanti, è altrettanto cruciale che la Pubblica Amministrazione dia l’esempio, adottando misure concrete per rinnovare la propria flotta auto. Solo così si potrà ambire a un impatto ambientale realmente sostenibile e coerente con gli obiettivi dichiarati.