Accoltella a morte il marito, perché temeva per la vita della figlia
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Accoltella a morte il marito: Caryl Menghetti temeva per la vita della figlia

uomo morto a terra

Accusata dell’omicidio di Diego Rota, la 45enne Caryl Menghetti era convinta che il marito potesse far del male alla figlia.

Il tragico delitto risale alla notte tra il 25 e il 26 gennaio scorso, quando la 45enne Caryl Menghetti ha brutalmente ucciso il marito, Diego Rota, nella loro casa di Martinengo, in provincia di Bergamo. L’uomo è stato colpito fatalmente con un coltello da cucina dalla moglie, che pare avesse problemi psichiatrici. Adesso spuntano dettagli sui motivi che avrebbero spinto la donna a commettere il terribile omicidio.

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La notte dell’omicidio

Nella tranquilla cittadina di Martinengo, la vita di una famiglia è stata sconvolta da un atto di violenza inimmaginabile. Caryl Menghetti è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso il marito Diego Rota, di 56 anni, con numerosi fendenti di coltello.

Erano circa le 23.30, quando la donna si è scagliata contro il marito con un coltello da cucina tra le mani, mentre si trovava nella camera da letto della loro casa. L’uomo è stato colpito alle spalle dall’arma, tuttavia sarà l’autopsia stabilirà l’esatto numero di colpi inferti, ma si parla di più di una decina.

I problemi psichici di Caryl Menghetti

Secondo quanto riporta Il Giorno, Caryl Menghetti soffriva da tempo di problemi psichiatrici. Il giorno prima del delitto infatti, la 45enne era stata ricoverata d’urgenza in ospedale dopo una crisi di allucinazioni: in quest’occasione avrebbe confessato alla psichiatra la sua intenzione omicida, che quest’ultima avrebbe però sottovalutato.

Tuttavia, Caryl aveva recentemente affrontato difficoltà lavorative e personali che potrebbero aver aggravato problemi psichiatrici preesistenti. Tre anni prima dell’incidente, la donna era stata sottoposta a un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) seguito da un ricovero, a causa di comportamenti aggressivi.

Il gesto disperato: emergono nuovi dettagli

Dopo essere stata stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Treviglio, Caryl adesso si trova in carcere a Bergamo, con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Assistita dall’avvocato Fabrizio Bosio, chiederebbe sempre della figlia, che adesso si trova con i nonni materni.

Dalle ultime informazioni emerse, pare che Caryl Menghetti temesse per la sicurezza della figlia di 5 anni, convinta che il marito potesse rappresentare una minaccia per la piccola, tanto da spingerla a compiere l’irreparabile.

Tuttavia, quelle della 45enne sembrano essere state solo strane convinzioni del tutto prive di fondamento, secondo gli inquirenti. L’uomo, incensurato, trattava bene la moglie e nel loro passato non ci sarebbero tracce di maltrattamenti o violenze.

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ultimo aggiornamento: 29 Gennaio 2024 14:59

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