Meloni frecciata a Conte "Il Giurì d'onore mi dava ragione, vergogna": ecco perché si è sciolto
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Meloni frecciata a Conte “Il Giurì d’onore mi dava ragione, vergogna”: ecco perché si è sciolto

Giorgia Meloni

Dettagli dello scontro tra Giorgia Meloni e Giuseppe Conte riguardante il Mes e il controverso scioglimento del Giurì d’onore.

Giorgia Meloni ha finalmente rotto il silenzio sulla questione del Giurì d’onore, un argomento che l’ha vista direttamente coinvolta e che ha generato notevole polemica, mandando anche precise frecciate a Conte. La Premier, con una punta di sarcasmo, ha rivendicato la propria posizione: “Davano ragione a me e per questo hanno sciolto il Giurì,” ha affermato, rivolgendosi ai giornalisti. La sua battuta al presidente del Giurì, Giorgio Mulè, “Vergogna, vergogna“, sottolinea con ironia la situazione.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
Leggi anche
Lollobrigida duro scontro con Salvini: “Lo ha votato”

Il contesto del conflitto

Il 12 dicembre 2023, all’interno dell’Aula della Camera, si è consumato l’atto principale di questa vicenda. Durante una discussione sulle comunicazioni in preparazione al Consiglio Ue, Meloni ha lanciato accuse pesanti a Giuseppe Conte, riguardanti il Mes (Meccanismo europeo di sostenibilità). Secondo Meloni, Conte avrebbe approvato il Mescon il favore delle tenebre“, senza un adeguato mandato parlamentare e senza informare l’opinione pubblica, riecheggiando critiche già espresse da Conte stesso in passato.

La risposta dell’ex Premier

La reazione di Conte non si è fatta attendere: l’ex Premier ha richiesto l’intervento del Giurì d’onore, una commissione speciale invocata per difendere l’onorabilità dei deputati messa in dubbio. Tuttavia, alla vigilia del verdetto, Conte ha sorprendentemente chiesto lo scioglimento del Giurì, seguito dalle dimissioni dei membri Stefano Vaccari (Pd) e Filippo Zaratti (AVS), evidenziando un quadro di tensione e strategie politiche.

Le dimissioni sono state motivate con l’accusa alla maggioranza di voler forzare le regole per vincere “a tavolino“, come sottolineato da Vaccari. Zaratti ha poi aggiunto che lo scioglimento del Giurì rappresentava l’unica soluzione per evitare la presentazione di un documento privo di valore istituzionale, criticando la tendenza della destra a manipolare le regole a proprio favore.

La vicenda ha messo in luce non solo le tensioni esistenti tra le forze politiche in Italia ma anche le sfide legate alla trasparenza e al rispetto delle procedure istituzionali. La polemica sul Mes e lo scioglimento del Giurì d’onore sottolineano la complessità delle dinamiche politiche italiane, dove le accuse e le difese si intrecciano in un continuo duello per la verità e l’etica politica.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2024 13:36

Lollobrigida duro scontro con Salvini: “Lo ha votato”

nl pixel