Donald Trump: altra causa, si scaglia contro i co-fondatori di Truth Social
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Direttore: Alessandro Plateroti

Donald Trump: altra causa, si scaglia contro i co-fondatori di Truth Social

Donald Trump

Donald Trump sfida in tribunale i co-fondatori di Truth Social, Andy Litinsky e Wes Moss, in una battaglia legale.

In una mossa che ha scosso il mondo degli affari e dei social media, Donald Trump ha intentato causa contro Andy Litinsky e Wes Moss, co-fondatori di Trump Media & Technology Group (TMTG), la società madre di Truth Social. Al centro del contendere, una disputa sul diritto di possedere l’8,6% delle azioni dell’azienda, secondo quanto riportato in documenti legali presentati il 24 marzo presso un tribunale della Florida. Come riportato da affaritaliani.it

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Donald Trump
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L’origine del conflitto con Trump

La querelle legale nasce dalla precedente azione intrapresa da Litinsky e Moss, che avevano portato Trump davanti alla Court of Chancery del Delaware, lamentando una presunta inadempienza nell’assegnazione delle quote azionarie promesse. Questa intricata battaglia legale mette in luce la turbolenza interna che sta vivendo Truth Social, piattaforma che si proponeva come alternativa ai tradizionali social network.

Impatto sul mercato e accuse incrociate

L’impatto di questa controversia si è prontamente riflesso sul mercato azionario. Dopo l’annuncio di una perdita di 58 milioni di dollari nel 2023 e l’avvertimento su possibili instabilità finanziarie senza nuovi capitali da parte dell’accordo SPAC, le azioni di TMTG hanno subito un calo del 21%. Tuttavia, un’inattesa risalita ha segnato un incremento del 6% al termine della giornata, dimostrando la volatilità e l’imprevedibilità del mercato legato a figure pubbliche di tale calibro.

Nel dettaglio, la denuncia di Trump punta il dito contro i co-fondatori per una serie di presunte negligenze, tra cui una carente impostazione della struttura gestionale e un lancio inadeguato di Truth Social. In aggiunta, Trump li accusa di non aver individuato un partner idoneo per la fusione, compromettendo così le prospettive finanziarie e di crescita dell’azienda. Al contrario, Litinsky e Moss ribattono, sostenendo che le vere intenzioni di Trump siano quelle di diluire la loro partecipazione azionaria, consolidando ulteriormente il suo controllo sull’impresa.

Questa disputa legale non è solo una questione di diritti azionari; rappresenta un capitolo significativo nella storia di Truth Social e nel più ampio panorama dei social media. L’esito di questa battaglia potrebbe rivelarsi determinante per il futuro dell’azienda e, indirettamente, per l’ecosistema dei media digitali che continua ad evolversi.

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ultimo aggiornamento: 3 Aprile 2024 13:10

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