Israele si prepara a sferrare una rappresaglia verso l’Iran. La conferma di Netanyahu che annuncia un attacco “saggio”.
Si attende un nuovo attacco sul fronte Israele-Iran. A confermarlo il gabinetto di guerra israeliano, presieduto da Benjamin Netanyahu. Il Premier ha spiegato come ci sarà un’azione di rappresaglia ma non ha dato dettagli utili su tempistiche e portata.
Israele prepara un attacco all’Iran
“L’Iran dovrà aspettare nervosamente senza sapere quando potrebbe arrivare l’attacco, proprio come ha fatto fare lo stesso a Israele”. Sono state queste le parole del premier Benyamin Netanyahu ad una riunione dei ministri del Likud per chiarire come agirà il Paese dopo il recente attacco dell’Iran.
Il numero uno ha anche aggiunto assicurando che Israele “risponderà all’attacco dell’Iran ma lo farà in maniera saggia e non di pancia”.
Tra gli altri passaggi importanti di queste ore da parte del primo ministro Netanyahu anche l’invito alla comunità internazionale a “rimanere unita davanti all’aggressione iraniana, che minaccia la pace nel mondo”.
“La comunità internazionale deve rimanere unita per resistere a questa aggressione iraniana, che minaccia la pace nel mondo”, le parole del primo ministro in un messaggio trasmesso su X. Inoltre, il premier ha anche accolto con favore “il sostegno degli Stati Uniti, della Gran Bretagna, della Francia e altri paesi per contrastare l’attacco iraniano”.
Gli obiettivi di Israele, in termini di target possibili in Iran per gli attacchi, potrebbero essere almeno tre.
Gli USA non sostengono Netanyahu
Al netto delle parole di Netanyahu, va detto che gli Stati Uniti ed in particolare il presidente Joe Biden hanno preso atto del fatto che il premier e il governo israeliano “decideranno da soli” in merito al come reagire nei confronti dell’Iran. In questo senso, gli USA vorrebbero chiudere la questione con trattative diplomatiche che sarebbero già in corso. Vari, infatti, i fronti in questo senso: isolando Teheran, coinvolgendo Cina e India e valutando sanzioni.