Ultimi sviluppi sul caso di Piero Fassino, accusato di tentato furto di profumo a Fiumicino. Matteo Renzi parla della situazione.
La vicenda che vede coinvolto Piero Fassino, ex sindaco di Torino e figura di spicco della politica italiana, continua a tenere banco nei media nazionali. Secondo recenti indiscrezioni, la Procura di Civitavecchia si appresta ad ascoltare i dipendenti del duty free dell’Aeroporto di Fiumicino, per fare luce sugli eventi del 15 aprile scorso, quando Fassino avrebbe tentato di sottrarre una bottiglietta di profumo.
Le indagini in corso su Fassino e le parole di Renzi
Il quotidiano Libero ha riportato che non si procederà a veri e propri interrogatori, ma a semplici “assunzioni sommarie di informazioni“. Questo metodo è volto a confermare i “fondati sospetti” nati dalla visione delle immagini di sorveglianza, che avrebbero documentato il comportamento dell’esponente del PD.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, si è espresso pubblicamente sulla questione durante la trasmissione “Dritto e Rovescio” su Rete4, manifestando preoccupazione per la condizione di Fassino. “Se le accuse fossero confermate, sarebbe una situazione dolorosa non solo per lui ma per tutti coloro che lo stanno vicino“, ha dichiarato Renzi, aggiungendo che tali comportamenti potrebbero essere il sintomo di una crisi personale profonda.
La reazione dell’opinione pubblica
L’opinione pubblica ha reagito con sorpresa e disappunto alla notizia, data la statura politica e la lunga carriera di Fassino. Alcuni media hanno ripreso la frase attribuitagli durante l’incidente: “Lei non sa chi sono io“, enfatizzando un atteggiamento che molti hanno interpretato come arrogante e fuori luogo. Come ripreso da iltempo.it
In questo clima di incertezza, gli occhi sono tutti puntati sulle prossime mosse della Procura e sulle possibili implicazioni politiche di questo scandalo. Con ulteriori testimoni da ascoltare e indagini ancora in corso, il “profumo-gate” promette di tenere ancora banco per diverse settimane.