Novità sui limiti di cumulo con i redditi di lavoro per i beneficiari della disoccupazione Naspi nel 2024, inclusi i pagamenti di maggio.
A partire da maggio 2024, i beneficiari della disoccupazione Naspi dovranno tenere conto di nuovi limiti di reddito. Questi cambiamenti sono stati introdotti dal decreto legislativo del 30 dicembre 2023, n. 216, e riguardano il reddito da lavoro dipendente e parasubordinato.
Secondo l’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate, riportata da IlMessaggero.it, il limite di reddito annuo per i lavoratori dipendenti e parasubordinati è stato fissato a 8.173,91 euro per il 2023.
Mentre, aumenterà a 8.500 euro per il 2024. Il limite per i lavoratori autonomi, invece, rimane invariato a 5.500 euro per entrambi gli anni.
Come fare domanda per la disoccupazione Naspi
Il processo di domanda per la disoccupazione Naspi deve essere avviato entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La prestazione può essere richiesta online attraverso il servizio dedicato disponibile sul sito dell’INPS, o tramite il contact center e gli enti di patronato.
Il termine per la presentazione della domanda è sospeso in caso di eventi quali maternità o malattia insorti entro determinati periodi dal termine del rapporto di lavoro.
La NASpI inizia generalmente dall’ottavo giorno dopo la cessazione del rapporto di lavoro, o dal giorno successivo alla presentazione della domanda se questa avviene dopo l’ottavo giorno. In caso di licenziamento per giusta causa, il termine si estende al trentottesimo giorno successivo alla data di cessazione.
Tempistiche e modalità di pagamento
Non esiste una data unica per il pagamento della NASpI, poiché questa dipende dalla data di presentazione della domanda. Generalmente, il pagamento avviene a metà mese o in prossimità della data dell’ultimo pagamento effettuato.
Per esempio, chi ha ricevuto il pagamento il 15 aprile dovrebbe aspettarsi il successivo tra il 14 e il 16 maggio. I beneficiari sono tenuti a comunicare all’INPS il proprio reddito annuo presunto, il quale influisce sulla riduzione del beneficio in caso di superamento dei limiti stabiliti.
La NASpI è destinata ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro, inclusi apprendisti, soci lavoratori di cooperative, personale artistico e dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.