L’avviso del direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, tra Fentanyl e Covid.
Sempre molto attento in merito alla situazione in Italia relativa a virus e malattie, Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha detto la sua sull’allarme Fentanyl, conosciuta anche come “droga degli zombie” e i recenti bollettini che riguardano, ancora, il Covid. L’esperto ha fatto il punto in diversi interventi tra interviste e social.
Matteo Bassetti, l’allarme Fentanyl in Italia
Attraverso un messaggio su X, Bassetti ha voluto condividere le proprie sensazioni riguardo la cosiddetta “droga degli zombie”. L’esperto ha sottolineato come anche l’Italia dovrebbe fare attenzione e che lui, per la verità, aveva già espresso preoccupazione sulla vicenda. “Lo avevo detto alcune settimane fa che il Fentanyl sarebbe arrivato anche in italia nel mercato della droga”, ha esordito.
“Il sistema di allerta nazionale è scattato dopo il sequestro di una dose dell’oppioide, tagliato con eroina, avvenuto nei giorni scorsi a Perugia. Il Fentanyl, che è un farmaco che va utilizzato sotto guida medica per controllare il dolore grave, e’ diventato negli ultimi anni un surrogato dell’eroina, tanto da guadagnarsi il titolo di ‘droga degli zombie’. Solo nel 2022 secondo Centers for Disease Control si sono registrate oltre 100mila morti causate da intossicazione acuta grave proprio da fentanyl”.
Bassetti ha poi spiegato ancora: “Perché si usa il fentanyl per tagliare l’eroina? Ha diversi vantaggi, per gli spacciatori: oltre a essere potente come eroina e morfina, costa poco. Non è legato, infatti, ad alcuna coltivazione, perché è una droga sintetica, realizzata in laboratorio. Inoltre, essendo molto potente, ne bastano quantitativi minimi per disporre di molte dosi. Occorre fare grande attenzione se si fa uso di sostanze stupefacenti: il Fentanyl uccide più dell’eroina e della morfina”.
Il commento sui bollettini Covid
Di ben altro parere, invece, per quanto concerne la situazione legata ai contagi da Coronavirus. Secondo l’esperto, infatti, risulta inutile continuare a dare bollettini sul Covid: “Il bollettino Covid settimanale è oggi anacronistico, fuorviante e inutile. Basta bollettini Covid. Occorre girare pagina”. In questo senso, però, Bassetti ha sottolineando anche un altro aspetto legato al periodo pandemico passato e che riguarda le abitudini degli italiani.
“Il Covid doveva renderci migliori… e invece… solo un italiano su due (54%) dichiara che lavarsi le mani è divenuto più importante con la pandemia (-9 punti percentuali a/a) ed il 45% degli intervistati afferma di lavarle più frequentemente contro il 55% dello scorso anno. Avanti così! Andremo lontani!! Dopo un piccolo sussulto durato un paio d’anni siamo tornati, per l’igiene e per la lotta alle infezioni, nella nostra mediocrità italica”, ha scritto sempre su X il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.