Matteo Salvini commenta il clima di odio dopo l’attentato a Trump e il rischio di attentati in Italia, attribuendo le colpe all’opposizione.
In un clima politico sempre più teso, il vicepremier leghista Matteo Salvini ha espresso forti preoccupazioni riguardo il rischio di attentati in Italia. Commentando l’attentato contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, Salvini ha sottolineato come la rete sia diventata un terreno fertile per l’odio e l’incitamento alla violenza.
“La rete in queste ore purtroppo è piena di chi scrive peccato per quel centimetro“, ha dichiarato Salvini a Radio 24, riferendosi ai commenti che avrebbero auspicato una mira migliore contro Trump, e che estendono il loro odio anche ad altri leader come Viktor Orbán, Marine Le Pen e lui stesso.
Salvini: rischio di attentati in Italia
Salvini ha evidenziato come l’opposizione politica stia alimentando questo clima di odio. “Se qualcuno dice che l’autonomia regionale spacca il Paese ed è fascismo, che il premierato è fascismo, che le riforme del governo Meloni sono fascismo e che uccidere un fascista non è reato, qualche mente debole può passare ai fatti“, ha avvertito il vicepremier a Radio 24 come riportato da affaritaliani.it.
Ha inoltre criticato l’opposizione per non aver preso distanze in modo convinto da tali dichiarazioni, sottolineando il pericolo di una potenziale escalation di violenza.
L’odio online e le conseguenze sulla sicurezza
Salvini ha proseguito il suo discorso parlando del crescente odio online che, secondo lui, potrebbe tradursi in veri e propri atti di violenza. “Per me Schlein e Conte non sono nemici ma avversari e mai gli augurerei del male“, ha affermato a Radio 24, invitando a un maggiore rispetto reciproco anche tra opposti schieramenti politici.
Ha poi citato come esempio negativo le reazioni contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, osservando che augurare la morte a persone politiche va al di là di qualsiasi categoria politica accettabile.
Alla domanda se in Italia ci sia il rischio di attentati simili a quello subito da Trump, Salvini ha risposto: “Spero di no anche se onestamente sono quotidiani i messaggi in rete che incitano alla violenza“. Questa dichiarazione mette in luce la crescente preoccupazione per la sicurezza interna e la necessità di un monitoraggio più attento del web per prevenire atti di terrorismo domestico.