Un nuovo tessuto sviluppato dall’Università di Chicago può ridurre le temperature fino a 9°C, offrendo una soluzione innovativa contro il caldo.
Con l’aumento delle temperature globali e le ondate di calore sempre più frequenti, gli attuali metodi per contrastare il caldo, come aria condizionata e un tessuto leggero, potrebbero non essere più sufficienti.
In risposta a questa sfida, un team di ricerca dell’Università di Chicago ha sviluppato un nuovo materiale capace di ridurre sia il calore dei raggi solari sia le radiazioni termiche delle città.
Questo tessuto innovativo ha dimostrato di essere efficace non solo per l’abbigliamento, ma anche per le automobili, la conservazione degli alimenti e la progettazione di edifici.
La straordinaria scoperta a Chicago per non soffrire il caldo
Recenti ondate di calore hanno colpito diverse aree del mondo, come riportato da Repubblica, con temperature record oltre i 50°C.
La sperimentazione di questo nuovo materiale è stata condotta sotto il sole cocente dell’Arizona e ha dato risultati sorprendenti.
Il nuovo tessuto ha ridotto la percezione del calore di 2,3°C rispetto ai tessuti sportivi resistenti all’aperto e addirittura di 8,9°C rispetto alla seta, comunemente utilizzata per abiti estivi.
“Dobbiamo ridurre le emissioni di carbonio e rendere le nostre città carbon negative o carbon neutral,” ha dichiarato Po-Chun Hsu, autore dello studio.
Aggiunge allarmato: “Ma nel frattempo, le persone stanno risentendo dell’impatto di queste alte temperature.”
Come funziona il nuovo tessuto
Il tessuto tradizionale utilizzato negli sport all’aria aperta riflette la luce solare, ma in città dove il calore proviene da più direzioni – dal basso, lateralmente e dall’alto – questo non è sufficiente.
“La luce solare è visibile, la radiazione termica è infrarossa, quindi hanno diverse lunghezze d’onda. Ciò significa che è necessario avere un materiale che abbia due proprietà ottiche contemporaneamente,” ha spiegato Chenxi Sui, co-autore dello studio.
Il nuovo tessuto, ancora sotto brevetto provvisorio, offre una soluzione innovativa per il raffreddamento passivo.
Secondo i ricercatori, il materiale potrebbe essere impiegato anche per edifici e automobili, contribuendo a mantenere temperature interne più basse e riducendo così i costi energetici e l’impatto ambientale.
“Si possono risparmiare molti soldi in raffreddamento, elettricità ed energia perché si tratta di un processo passivo,” ha sottolineato uno dei ricercatori.
Inoltre, il tessuto potrebbe essere utilizzato per trasportare e conservare alimenti come il latte, prevenendo il deterioramento dovuto al calore e riducendo la necessità di refrigerazione.
