Pensioni a rischio revoca: cosa bisogna fare entro il 15 settembre
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Pensioni a rischio revoca: cosa bisogna fare entro il 15 settembre

inps pensioni contributi

Entro il 15 settembre, i pensionati devono inviare all’Inps una documentazione per evitare la revoca delle pensioni: cosa fare.

Il 15 settembre è una data cruciale per molti pensionati italiani. Entro questo termine, è necessario inviare all’Inps la documentazione sui redditi del nucleo familiare per evitare la sospensione o addirittura la revoca delle pensioni.

Decreto Salva Casa: ecco tutte le modifiche che potrai apportare alla tua abitazione

Questo adempimento, come riportato da Notizie.virgilio.it, è fondamentale per garantire la corretta erogazione delle prestazioni pensionistiche.

pensione risparmi soldi monete

Pensioni, chi deve mandare la documentazione?

La scadenza del 15 settembre non riguarda tutti i pensionati, ma specificamente coloro che percepiscono pensioni collegate ai redditi del proprio nucleo familiare.

Questo include beneficiari di pensioni integrate al minimo, pensioni di invalidità, assegni sociali e altre prestazioni legate ai redditi.

Per questi pensionati, la corretta erogazione delle pensioni dipende dalla dichiarazione dei redditi presentata all’Inps.

Per evitare la sospensione delle pensioni, i pensionati devono presentare una domanda di ricostituzione completa dei redditi dal 2020 al 2024, includendo i dati presunti dell’anno corrente.

Una volta presentata la domanda, l’Inps ha 60 giorni per esaminarla. In caso di esito positivo, le pensioni saranno ripristinate dal mese successivo alla corretta comunicazione, inclusi eventuali arretrati.

I pensionati che non rispettano la scadenza del 15 settembre rischiano la sospensione o la revoca definitiva delle prestazioni pensionistiche.

I passaggi da effettuare per evitare la sospensione o la revoca

Quindi, per ricapitolare tutti i passaggi fondamentali. Inanzitutto, bisogna assicurarsi di avere tutti i documenti necessari che attestano i redditi del nucleo familiare dal 2020 al 2024, compresi i dati presunti per l’anno corrente.

A seguire bisogna inviare la domanda di ricostituzione all’Inps entro il 15 settembre. Infine, seguire lo stato della propria domanda tramite i canali di comunicazione ufficiali dell’Inps.

Per i pensionati, rispettare queste scadenze e procedure è essenziale per evitare interruzioni nelle prestazioni pensionistiche.

È consigliabile, dunque, agire tempestivamente per garantire la continuità delle erogazioni pensionistiche e prevenire eventuali complicazioni burocratiche.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 25 Luglio 2024 15:12

Bonus videogiochi 2024: che cos’è e come richiederlo

nl pixel