"A te non piace?": professore accusato di atti osceni e il saluto romano in classe
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Direttore: Alessandro Plateroti

“A te non piace?”: professore accusato di atti osceni e il saluto romano in classe

Scuola

Un professore di filosofia è sotto indagine per aver mimato atti sessuali e incitato al saluto romano in classe.

Un professore del liceo Pirelli di Roma è stato accusato di aver mimato atti sessuali in classe e di aver incitato gli studenti a fare il saluto romano.

Il comportamento inaccettabile del docente ha spinto l’Ufficio scolastico regionale ad avviare un’indagine per fare luce sui fatti.

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I comportamenti del professore in aula

Il protagonista della vicenda, come riportato da Open, è un insegnante di Storia e Filosofia presso l’istituto superiore Pirelli a Roma.

La vicenda è stata riportata dall’edizione romana di Repubblica e ha suscitato grande scalpore tra studenti, genitori e personale scolastico.

Le accuse mosse contro il professore riguardano atteggiamenti inappropriati e discriminatori nei confronti degli alunni, nonché comportamenti che richiamano ideologie fasciste.

Una studentessa ex diplomata ha raccontato che in un video il docente narra di quando era studente e guardava film pornografici. In un’altra occasione, avrebbe chiuso uno studente in un cestino per la raccolta della carta.

Un’immagine pubblicata su Instagram mostra uno studente piegato sulla cattedra con il professore dietro di lui in una posizione che suggerirebbe la simulazione di un atto sessuale.

Quando una studentessa di 19 anni ha esclamato “Che schifo“, il professore avrebbe risposto: “A te non piace?“.

Alcuni hanno denunciato frasi razziste pronunciate dal docente. Un alunno di origine filippina ha raccontato che il professore gli chiedeva quando sarebbe andato a pulire casa sua.

Anche un ragazzo gay ha riferito di essere stato vittima di commenti omofobi come: “Sei stato al Muccassassina? Quanti ne hai presi?“.

Le indagini in corso

L’Ufficio scolastico regionale per il Lazio ha espresso “profondo rammarico e preoccupazione” per i comportamenti del professore.

Hanno condannato fermamente: “I comportamenti razzisti e omofobi” che sono “inaccettabili e in netta contraddizione con i valori di inclusività“.

L’ufficio ha come priorità garantire “un ambiente educativo sicuro e rispettoso per tutti gli studenti“. Per questo motivo, la Direzione generale ha deciso di aprire un’indagine regionale per prendere una decisione in merito agli accadimenti.

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ultimo aggiornamento: 25 Luglio 2024 16:57

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