L’ingegnere Filippo Surace, figura storica dell’Alfa Romeo e pioniere della ricerca tecnica, ci ha lasciati.
La scomparsa dell’ingegnere Filippo Surace rappresenta una grande perdita per l’industria automobilistica italiana, per l’Alfa Romeo e mondiale. Nato a Reggio Calabria nel 1928, Surace ha dedicato la sua vita alla ricerca e innovazione nel campo della meccanica e dell’aeronautica.
Dopo essersi laureato in ingegneria, ha iniziato la sua carriera nel 1956 alla Casa del Biscione, dove ha contribuito in modo significativo allo sviluppo delle vetture di serie. In un periodo storico in cui la tecnologia stava iniziando a fare passi da gigante, Surace fu tra i pionieri nell’introduzione dei primi computer industriali a uso scientifico presso il Centro ricerche Alfa Romeo, gettando le basi per le future innovazioni tecniche.
Gli anni d’oro della ricerca tecnica di Filippo Surace
Nel 1966, Filippo Surace fu nominato Direttore della ricerca all’Alfa Romeo, un incarico che mantenne per un decennio cruciale per l’evoluzione dell’azienda. Durante questo periodo, il suo reparto lavorò su tecnologie rivoluzionarie, come i sistemi di sovralimentazione dei motori e l’impianto frenante. Testando soluzioni che trovarono applicazione sia nelle auto di serie che nelle competizioni.
Fu anche il periodo in cui furono condotti studi avanzati sullo schema Transaxle dell’Alfetta e sul prototipo del variatore di fase. Una tecnologia che avrebbe influenzato profondamente l’industria automobilistica negli anni successivi.
Un’eredità di innovazione
Il contributo di Filippo Surace non si limitò all’Alfa Romeo. Dopo aver lasciato l’azienda nel 1986, in parte per disaccordi con la direzione sulle strategie aziendali, l’ingegnere si unì alla Piaggio come Direttore tecnico.
Anche in questo ruolo, la sua passione per l’innovazione rimase intatta. L’ingegnere Surace è stato inoltre coinvolto in progetti di collaborazione con la NASA, grazie alla sua profonda conoscenza e passione per l’aeronautica, un interesse che coltivò parallelamente alla sua carriera automobilistica.