Celiachia: scoperta la verità sull'innesco
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Celiachia: scoperta la verità sull’innesco

Celiachia

Scoperto il meccanismo alla base della reazione al glutine nell’epitelio intestinale, la ricerca apre nuove prospettive per la Celiachia.

Un recente studio condotto dalla McMaster University in Ontario ha portato a una scoperta significativa nel campo della celiachia. I ricercatori, combinando competenze di medicina e ingegneria, hanno ricostruito un modello dell’epitelio intestinale in laboratorio, svelando come la risposta immunitaria al glutine si inneschi in maniera molto più complessa di quanto si pensasse finora.

Questa scoperta potrebbe rappresentare un punto di svolta nella ricerca di nuove terapie per questa patologia autoimmune.

corridoio di un ospedale

L’Importanza dell’epitelio intestinale nella celiachia

Fino ad oggi, si riteneva che la risposta infiammatoria responsabile della celiachia fosse confinata alla parete intestinale, coinvolgendo principalmente le cellule del sistema immunitario. Tuttavia, il nuovo studio ha dimostrato che l’epitelio intestinale stesso gioca un ruolo attivo in questo processo.

Grazie all’utilizzo di cellule prelevate da pazienti celiaci e di modelli tridimensionali dell’epitelio, noti come organoidi, i ricercatori sono stati in grado di osservare come specifiche molecole inneschino la risposta immunitaria al glutine in un ambiente controllato. Questo approccio innovativo ha permesso di superare le difficoltà tipiche dello studio del complesso ambiente intestinale negli organismi viventi.

Implicazioni per le future terapie

La scoperta dell’importanza dell’epitelio intestinale apre nuove prospettive per lo sviluppo di terapie mirate contro la celiachia. Attualmente, l’unica cura per i celiaci consiste nell’eliminazione totale del glutine dalla dieta, un regime che può risultare difficile da mantenere e che non sempre elimina completamente i sintomi.

Le nuove ricerche potrebbero invece portare alla creazione di farmaci che agiscono direttamente sull’epitelio intestinale, riducendo o prevenendo la risposta immunitaria al glutine.

In Italia, si stima che la prevalenza della celiachia sia intorno all’1% della popolazione, con circa 600.000 celiaci. Tuttavia, molti casi rimangono non diagnosticati, facendo emergere la necessità di migliorare la conoscenza e la gestione di questa patologia.

Grazie a studi come quello della McMaster University, il futuro della cura della celiachia potrebbe diventare molto più promettente, offrendo nuove speranze a chi ne soffre.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 17 Agosto 2024 13:16

Allarme febbre del Nilo: cresce la preoccupazione per i contagi

nl pixel