Tragico incidente in Nepal: un autobus con 43 pellegrini indiani precipita in un burrone, causando 27 morti e 16 feriti.
Un tragico incidente stradale ha scosso il Nepal, quando un autobus che trasportava 43 pellegrini indiani è precipitato in un burrone lungo la Prithvi Highway, una delle strade più pericolose del paese.
L’incidente, avvenuto nei pressi della città di Abukhaireni, vicino al fiume Marsyangdi, ha provocato la morte di almeno 27 persone e altri 16 feriti.
Autobus precipita in un burrone: la dinamica dell’incidente
Secondo le autorità locali, come riportato da Notizie.virgilio.it, l’autobus ha perso il controllo mentre percorreva sulla Prithvi Highway.
Questo è caduto per circa 150 metri prima di fermarsi vicino alla riva rocciosa del fiume Marsyangdi. L’impatto è stato devastante: il tetto del veicolo è stato divelto, e i soccorritori hanno dovuto faticare per recuperare i corpi e portare i feriti in salvo.
Le operazioni di soccorso sono state complicate dall’oscurità e dal terreno impervio. I soccorritori, tra cui membri della polizia locale e volontari, hanno lavorato instancabilmente per ore per estrarre i superstiti dai rottami dell’autobus.
I feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche, sono stati trasportati d’urgenza in elicottero a Kathmandu per ricevere cure mediche specialistiche.
Le cause dell’incidente e le indagini in corso
Le cause dell’incidente non sono ancora state chiarite del tutto. Ma le autorità sospettano che la combinazione di velocità elevata, strade strette e condizioni stradali difficili possa aver contribuito alla tragedia.
La Prithvi Highway, che collega Kathmandu a Pokhara, è tristemente nota per la sua pericolosità, caratterizzata da curve strette, ripide scarpate e un elevato traffico di veicoli pesanti.
Si prevede l’avvio di un’indagine per determinare le circostanze esatte che hanno portato a questo drammatico incidente.
Nel frattempo, l’ambasciata indiana a Kathmandu sta lavorando a stretto contatto con le autorità locali per fornire supporto ai feriti e assistenza nella gestione dei corpi delle vittime.