Omicidio di Pierina Paganelli, chiesta l’archiviazione dell’indagine sull’incidente del figlio: un caso irrisolto che solleva nuovi dubbi.
L’incidente che ha coinvolto Giuliano Saponi, figlio della 78enne Pierina Paganelli uccisa lo scorso ottobre, resta avvolto nel mistero.
Nonostante gli sforzi investigativi e della Procura, è stata presentata richiesta di archiviazione dell’indagine sul drammatico avvenimento del 7 maggio 2023.
Quel giorno, l’uomo fu travolto da un veicolo di grosse dimensioni che non si fermò a prestare soccorso, lasciandolo in fin di vita sulla strada.
L’incidente, come riportato da Fanpage.it, creò il contesto per il tragico omicidio della donna pochi mesi dopo.
Omicidio Pierina Paganelli: l’incidente del figlio rimane senza risposta
La Procura, dopo oltre un anno di indagini, non è riuscita a identificare il responsabile dell’investimento. Gli sforzi per rintracciare l’autore del gesto non hanno prodotto risultati concreti.
L’ipotesi degli inquirenti è che il responsabile abbia utilizzato una strada secondaria di campagna per evitare di essere ripreso dalle telecamere.
Nonostante le indagini approfondite, non è stato possibile raccogliere prove sufficienti per procedere contro un colpevole.
Gli avvocati hanno annunciato che non si opporranno alla richiesta di archiviazione. Hanno riconosciuto l’impegno profuso dalla Procura nel tentativo di chiarire quanto accaduto.
“Prendiamo atto che non è stato possibile risalire al responsabile“, hanno dichiarato i legali, aggiungendo che è stata esclusa la possibilità di un’aggressione intenzionale.
L’incidente come antefatto dell’omicidio
Secondo gli inquirenti, l’incidente del 7 maggio potrebbe aver contribuito a creare un clima di tensione e sospetto all’interno della famiglia Saponi-Paganelli.
Dunque, ponendo le basi per l’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto cinque mesi dopo. La donna è stata brutalmente assassinata con 29 coltellate nel suo appartamento di via del Ciclamino.
Per questo delitto è attualmente in carcere Louis Dassilva, vicino di casa e amante della nuora della vittima, Manuela Bianchi.
Dalle indagini è emerso che la relazione tra Dassilva e Bianchi era diventata particolarmente intensa durante un periodo di crisi matrimoniale tra quest’ultima e Giuliano Saponi.
Gli inquirenti sospettano che l’instabilità emotiva generata dal tragico evento abbia innescato una serie di dinamiche familiari perverse che culminarono nel brutale omicidio di Pierina.
