Nuovi dettagli e analisi sul caso Sangiuliano-Maria Rosaria Boccia. L’esperta di linguaggio del corpo svela alcuni particolari.
La vicenda che ha visto protagonista in queste settimane l’ormai ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e Maria Rosaria Boccia sta tenendo ancora banco. A parlare a Leggo è stata in queste ore anche una importante esperta di linguaggio del corpo, Anna Vagli, criminologa e giornalista. La donna ha sottolineato come nel corso dell’interivsta a La7 da parte della Boccia sia emerso “il segno della menzogna”.
Caso Sangiuliano, il segno della menzona della Boccia
“Nell’intervista a La7 ho notato più volte un segno inequivocabile della menzogna”, ha spiegato a Leggo l’esperta, Anna Vagli. Nello specifico la giornalista e criminologa ha detto: “Boccia quando è intervistata fa più volte un’alzata unilaterale della spalla. Questo, per me che ho analizzato decine di casi, è un segnale evidente. La prima cosa che mi è balzata agli occhi. E lo ripete per tutta l’intervista. Lo fa quando dice di non essere una spia, quando dice che è il ministro ad averla spinta a fare determinate cose. Così evidente l’ho notato solo in Federico Ciontoli, nella famosa intervista in cui parlò delle circostanze in cui è morto Marco Vannini”.
Viso e abbigliamento
A destare particolare attenzione per l’esperta sono anche le espressioni del viso e l’abbigliamento della Boccia: “Si vede chiaramente che ha uno sguardo compiaciuto mentre parla con i giornalisti, sembra soddisfatta. Guarda dritti negli occhi Telese e Aprile senza sbattere le palpebre, segno di grande sicurezza in se stessa. Perde il contatto visivo solo quando si gira per guardare nella telecamera che la sta riprendendo. Lo fa perché si auto-approva”.
La Vagli ha posto l’accento sul “sorriso compiaciuto sulle sue labbra, asimmetrico. Anche questo è segno di sicurezza e superiorità che sente di avere”, ha detto l’esperta. “Sa di avere il coltello dalla parte del manico e lo dimostra. Ha una postura sempre rilassata ed enfatizza il compiacimento”. Focus anche sui vestiti: “Diverso da quello nel quale l’abbiamo vista abitualmente, si può interpretare come segno distintivo di una persona sicura”. Dall’analisi dell’esperta, la Boccia avrebbe una “strategia precisa” in quanto “si capisce che non è una cosa che le è capitata dall’oggi al domani, nonostante lei voglia trasmettere il contrario dicendo che ‘è il ministro ad avermi tirata in ballo'”.