Nuovi ritocchi ai dazi sulle elettriche cinesi: la risposta dell'Unione Europea
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nuovi ritocchi ai dazi sulle elettriche cinesi: la risposta dell’Unione Europea

Auto elettrica in ricarica

L’Unione Europea rivede nuovamente i dazi sulle auto elettriche cinesi. Le ultime novità su Tesla, BYD, Geely e altri produttori.

Negli ultimi mesi, l’Unione Europea ha continuato a monitorare attentamente le importazioni di auto elettriche prodotte in Cina, intervenendo con modifiche sui dazi per garantire una concorrenza leale. Dopo una prima revisione avvenuta ad agosto, la Commissione Europea ha annunciato ulteriori ritocchi ai dazi imposti alle aziende automobilistiche cinesi, con particolare attenzione a Tesla e altri produttori. Questi cambiamenti derivano dall’intento di regolamentare il mercato interno e proteggere l’industria europea, soprattutto a fronte della crescente competitività delle elettriche asiatiche.

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I nuovi dazi: come cambiano le tariffe per Tesla e i produttori cinesi

Secondo le ultime informazioni, Bruxelles ha deciso di ridurre il dazio imposto alla Tesla, abbassando la tariffa dal 9% al 7,8%. Questo cambiamento è frutto di nuove informazioni fornite spontaneamente dalle aziende coinvolte durante l’indagine anti-dumping. L’obiettivo della Commissione è quello di adattare le tariffe in modo più equo, considerando i dati recentemente acquisiti.
Anche le aziende cinesi non cooperative nel corso delle indagini vedranno una leggera diminuzione del dazio: la tariffa scenderà dal 36,3% al 35,3%. Nonostante le riduzioni, queste misure continuano a evidenziare l’atteggiamento cauto dell’Unione Europea nei confronti dei veicoli elettrici cinesi, che stanno rapidamente guadagnando terreno sul mercato.

Possibili ulteriori cambiamenti

La revisione non è ancora definitiva e potrebbero esserci ulteriori modifiche ai dazi nelle prossime settimane. I funzionari europei stanno lavorando a stretto contatto con i costruttori, sia europei che cinesi, per raccogliere nuovi dati e informazioni che potrebbero influenzare le decisioni finali. L’ultima revisione di agosto aveva già portato ad aggiustamenti significativi per diverse aziende del settore. BYD ha visto il proprio dazio ridursi dal 17,4% al 17%, mentre Geely ha beneficiato di una riduzione dal 19,9% al 19,3%. Per altri produttori come Xpeng, Nio e Leapmotors, i dazi sono aumentati leggermente, riflettendo la complessità della situazione.

L’intero processo dovrebbe concludersi entro novembre, quando il Consiglio dell’Unione Europea deciderà se approvare o meno le nuove tariffe proposte dalla Commissione. Questi dazi rappresentano una misura cruciale per tutelare l’economia europea, promuovendo allo stesso tempo una concorrenza più equilibrata tra produttori internazionali.

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ultimo aggiornamento: 10 Settembre 2024 18:05

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