Un sottufficiale è stato condannato per diffamazione militare contro il generale Vannacci, in seguito a insulti pubblicati sui social.
Un sottufficiale dell’esercito è stato condannato a sei mesi di reclusione con pena sospesa per aver diffamato il generale Roberto Vannacci.
La sentenza è stata emessa dal Gup del Tribunale militare di Napoli, a seguito di un procedimento avviato d’ufficio dalla procura militare.
Il caso del sottoufficiale condannato
L’accusa? Come riportato da Il Giornale, avere pubblicato una serie di post offensivi su Facebook nei confronti del generale Vannacci, all’indomani della pubblicazione del suo primo libro, “Il mondo al contrario“.
Il generale, oggi europarlamentare, ha scelto di devolvere l’eventuale risarcimento a Fervicredo, un’associazione che sostiene le vittime della criminalità e del dovere. Ma non è l’unico caso di diffamazione nei confronti del generale.
Tra i numerosi episodi, uno dei più noti è stato l’insulto lanciato dall’ex segretario del PD, Pierluigi Bersani, che durante un intervento alla Festa dell’Unità di Ravenna, ha definito Vannacci un “coglione“.
Questo attacco ha portato il generale a querelare l’ex segretario Pd, che ha scelto di non pagare la multa imposta dal giudice e di andare avanti con il processo.
Al di là delle critiche personali, l’europarlamentare ha recentemente ottenuto una vittoria giudiziaria importante. Le accuse di istigazione all’odio e al razzismo mosse nei suoi confronti sono state archiviate dal GIP del Tribunale militare di Roma lo scorso luglio.
Gli eventi futuri e la festa “Noi con Vannacci”
La notizia della condanna del sottufficiale arriva proprio mentre si intensificano i preparativi per la prima edizione della festa “Noi con Vannacci“, che si terrà a Viterbo il 18 e il 19 settembre 2024.
Tra i relatori dell’evento figurano diversi esponenti di spicco della politica locale e nazionale. Il 19 settembre sarà proprio Vannacci a prendere la parola, intervistato dalla giornalista Claudia Conte.
L’ex generale, che ha ottenuto quasi 5.000 voti nella zona della Tuscia alle ultime elezioni europee, ritorna in un territorio che conosce bene.
