La crisi della Red Bull tra scelte di sviluppo sbagliate e una carrozzeria estrema. Come la RB20 ha compromesso le prestazioni di Verstappen.
Dal dominio di inizio stagione, Red Bull si trova ora costretta a inseguire, sia in pista che in classifica costruttori, mentre McLaren appare superiore in ogni condizione. I problemi di bilanciamento e guidabilità della RB20, sviluppati a partire dal fondo introdotto al Gran Premio di Spagna 2023, sono tra le cause principali della crisi. Le scelte strategiche sbagliate nell’ultimo anno, inclusa l’interruzione anticipata dello sviluppo 2023 e l’introduzione di una carrozzeria estrema, hanno avuto un impatto significativo sulle prestazioni dei campioni del mondo.
Le scelte sbagliate di sviluppo
La RB20 rappresenta un’evoluzione della vettura 2023, mantenendo lo stesso concetto di aerodinamica del fondo e sospensioni, ma con una carrozzeria radicalmente diversa. Il nuovo design è stato concepito per migliorare l’interazione aerodinamica tra il fondo e il pacchetto pance-cofano, cercando di estrarre più prestazione rispetto alla RB19. Tuttavia, questi cambiamenti hanno portato a problemi di bilanciamento e instabilità in gara.
Red Bull ha deciso di interrompere lo sviluppo della RB19 a partire dal Gran Premio di Singapore 2023, privandosi dell’opportunità di portare ulteriori aggiornamenti e di testarne gli effetti sul campo. Questo ha limitato la capacità del team di identificare e risolvere i problemi emergenti di bilanciamento, che poi sono diventati ancora più evidenti con il proseguire dello sviluppo della RB20. Il fondo introdotto a Silverstone è stato particolarmente problematico, portando la vettura a una condizione di instabilità che Verstappen e Perez hanno faticato a gestire.
Il peso della carrozzeria estrema della Red Bull
L’ambizioso design della carrozzeria della RB20 ha imposto un impacchettamento estremo dei componenti interni, come la power unit e il sistema di raffreddamento. Questa configurazione ha sollevato preoccupazioni sull’affidabilità, costringendo Red Bull a sviluppare nuovi cofano e sistemi di raffreddamento per evitare il surriscaldamento, come visto nelle gare di Budapest e Suzuka. Questi problemi hanno assorbito risorse cruciali per lo sviluppo aerodinamico e hanno rallentato i tentativi di migliorare il bilanciamento e la guidabilità della vettura.
Gli sviluppi sulla RB20 hanno inoltre reso la monoposto più performante nelle curve lente, ma meno competitiva nei cambi di direzione veloci e in configurazioni di alto carico aerodinamico. Questo ha portato Red Bull a un netto svantaggio rispetto alla McLaren su circuiti come Zandvoort e Singapore, dove la rivale ha dimostrato un’evidente superiorità.
Red Bull si trova ora a un bivio, con la gara di Austin che potrebbe essere decisiva per le speranze di vittoria nel campionato. Le modifiche aerodinamiche e di assetto implementate a settembre sembrano andare nella giusta direzione, ma solo il responso della pista potrà confermare se la crisi della RB20 è davvero superata o se i campioni del mondo dovranno ancora lottare per recuperare terreno.