Juan Jesus, difensore del Napoli, racconta la sua disavventura dopo un tentativo di furto e denuncia di essere stato pedinato per settimane.
Nella notte tra il 7 e l’8 ottobre 2024, il difensore del Napoli Juan Jesus è stato vittima di un tentativo di furto, un episodio che ha scosso profondamente il calciatore brasiliano. Dopo settimane di pedinamenti, Juan Jesus ha rivelato il proprio malessere attraverso uno sfogo sui social, dichiarando che non si sentirà più al sicuro a Napoli.
Il giocatore ha raccontato di essere stato seguito da circa un mese, una situazione che lo ha reso particolarmente vulnerabile, fino all’episodio di tentato furto che ha scatenato il suo sfogo.
Il tentativo di furto: “sicurezza zero”
Il tentativo di furto della vettura di Juan Jesus è avvenuto durante la notte, mentre l’auto era parcheggiata sotto casa. Il calciatore ha raccontato l’accaduto attraverso un video postato su Instagram. Mostrando la sua vettura e accompagnando le immagini con un messaggio carico di rabbia: “Sicurezza zero. Dopo quasi un mese da pedinato, oggi hanno provato a portare via la macchina. Che brutta sensazione, fate vomitare“.
Questo episodio, unito alla sensazione di essere costantemente pedinato, ha alimentato il senso di insicurezza del difensore, che si è sfogato pubblicamente. Mettendo in evidenza la sua crescente preoccupazione per la propria sicurezza e quella della sua famiglia.
La sicurezza dei calciatori a Napoli
Il caso di Juan Jesus si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza dei calciatori a Napoli. Episodi simili si sono verificati anche in passato: tra i più recenti, quello che ha coinvolto David Neres, nuovo acquisto del Napoli. Che è stato vittima di una rapina a mano armata mentre si trovava in auto con la sua compagna.
La situazione solleva interrogativi sulla tutela e la protezione dei calciatori, spesso bersagliati da criminali. Le parole di Juan Jesus riflettono un disagio condiviso da molti suoi colleghi, che vivono con la paura di essere presi di mira. Questo fenomeno mette in luce la necessità di migliorare le misure di sicurezza in città, soprattutto per chi, come i calciatori, vive sotto i riflettori e diventa un obiettivo facile per i malviventi.
