Giorgia Meloni smentisce: no aumento delle tasse per gli italiani
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Giorgia Meloni smentisce: no all’aumento delle tasse, il video è virale

Giorgia Meloni

Il governo Meloni smentisce le voci di un possibile aumento delle tasse: ecco l’intervento social della Premier, cosa ha detto.

In un contesto di crescente incertezza economica, il premier Giorgia Meloni interviene per mettere a tacere le “dichiarazioni fantasiose” secondo cui il governo avrebbe in programma di aumentare le tasse sui cittadini. In un video pubblicato sui social, Meloni afferma: “Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose secondo cui il governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini: è falso. Questo lo facevano i governi di sinistra, noi le tasse le abbassiamo”.

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Giorgia Meloni interviene sull’aumento delle tasse

La Premier prosegue il suo discorso agli italiani: “Allora voglio essere chiara ancora una volta, la cultura politica di questo governo è quella di ridurre le tasse, sostenere le famiglie e sostenere le imprese, non la cultura di gravare ulteriormente sui cittadini”.

Intanto, la Camera dei Deputati ha approvato la risoluzione di maggioranza sul Piano strutturale di bilancio (Psb), con 183 voti a favore, 118 contrari e 2 astenuti. Il documento di finanza pubblica sarà ora inviato all’Europa, escludendo le cinque risoluzioni presentate dalle opposizioni, a cui il governo ha espresso parere contrario.

“Stiamo diventando una società signorile di massa, in cui il Pil pro capite sì cresce, ma quello aggregato dell’Italia no. Questa è una riflessione che voglio fare qui, perché quando andremo tra qualche giorno a fare delle scelte in materia di legge di bilancio, abbiamo bisogno di guardare lungo, anche alle nuove generazioni”, ha affermato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in aula alla Camera in replica alla discussione sul Psb, così come si legge anche su Ansa.it. 

“Ribadisco qui che c’è un’evidente correlazione tra demografia e crescita del Pil”, ha aggiunto: “Un paese come il nostro che decresce, perdiamo 300mila-400 milia cittadini italiani ogni anno, non puoi immaginare una crescita al 3, 4 o 5%”, prosegue il ministro.

E conclude: “Affrontiamo ogni manovra con il fardello del debito con i relativi oneri e interessi e io invidio i miei colleghi europei che hanno un gravame pari alla metà. Quando io come un mantra continuo a ripetere prudenza, responsabilità e cautela, qualcuno dice ‘questo ha il disco rotto’: no, non è un disco rotto perché io voglio costruire una credibilità a questo governo e a questo paese che ci permetta, come ci ha permesso, di abbassare lo spread sul debito pubblico italiano di 100 punti base”.

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ultimo aggiornamento: 9 Ottobre 2024 16:59

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