Addio maltempo, benvenuta ottobrata: nei prossimi giorni l’Italia vivrà giornate di caldo fuori stagione. Ecco quanto durerà.
L’Italia si prepara a salutare il maltempo e ad accogliere un periodo di stabilità meteo con temperature miti e tanto sole: la classica “ottobrata“.
Si tratta una fase climatica che spesso si manifesta nel mese di ottobre, quando l’alta pressione torna a dominare la scena meteorologica.
Nei prossimi giorni, gran parte della penisola vivrà un deciso aumento delle temperature, con punte che potranno toccare i 30 gradi, soprattutto al Sud e nelle isole maggiori.
L’alta pressione ed il clima mite: torna l’estate in Italia
Fin dall’inizio della prossima settimana, come riportato da Fanpage.it, l’alta pressione comincerà a rimontare dal Mediterraneo meridionale, portando stabilità e un graduale rialzo termico.
Questo scenario interesserà inizialmente le regioni del Centro-Sud, dove le temperature si attesteranno stabilmente tra i 25 e i 28 gradi.
Con picchi che potrebbero raggiungere i 30 gradi in Sardegna e Sicilia. Anche al Centro, in città come Roma e Firenze, si respirerà un’aria quasi estiva, con valori massimi di circa 27-28 gradi.
Le regioni settentrionali, invece, dovranno ancora fare i conti con qualche pioggia residua nel weekend, in particolare sulla Lombardia occidentale e nel Nord Ovest.
Tuttavia – a partire da martedì – anche qui l’alta pressione si imporrà, garantendo giornate più asciutte e temperature in crescita.
Entro la metà della settimana, l’intera penisola sarà sotto l’influenza dell’anticiclone, con tempo stabile e temperature ben al di sopra della media stagionale.
Ottobrata prolungata: fino a quando durerà?
Secondo le ultime previsioni, l’ottobrata dovrebbe prolungarsi fino alla fine del mese di ottobre, regalando giornate soleggiate e miti su gran parte del territorio italiano.
Nonostante la presenza di qualche breve perturbazione al Nord, soprattutto nei weekend, l’alta pressione continuerà a dominare la scena meteorologica per diverse settimane.
Le temperature estive non saranno una novità soltanto al Sud, ma interesseranno anche le regioni centrali e, in misura minore, quelle settentrionali.
Un vero e proprio ritorno dell’estate, con una fase climatica insolita che potrebbe creare anche disagi in termini di approvvigionamento idrico e gestione delle risorse naturali.
