Ritardo nei bilanci delle aziende di Chiara Ferragni: rumors vendita
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Chiara Ferragni, il buio dei bilanci delle sue aziende: spunta l’ombra della vendita

Chiara Ferragni

Il giallo dei bilanci delle aziende di Chiara Ferragni: non c’è ancora traccia dei consuntivi 2023 di due fondamentali società.

Rumors e indiscrezioni assalgono Chiara Ferragni in ambito lavorativo. Cosa sta succedendo ai bilanci delle sue aziende? Questa la domanda che si è fatto il Corriere della Sera analizzando la situazione legata all’imprenditrice. “Siamo a metà ottobre 2024 e non c’è ancora traccia dei consuntivi 2023 di due fondamentali società”, si legge sul quotidiano prima di andare a chiarire anche l’ipotesi di una vendita al socio Barletta.

Chiara Ferragni
Chiara Ferragni

Chiara Ferragni, i bilanci delle sue aziende in ritardo

L’analisi del Corriere della Sera parte dal presupposto che, di solito, i consuntivi delle aziende arrivano nel mese di aprile o comunque ben prima di ottobre. In questo caso, ad oggi, “non c’è ancora traccia” di quelli di due fondamentali società legate allla Ferragni.

Si sta parlando di Fenice, licenziataria dei marchi e partecipata da due soci oltre a Ferragni (32,5%): Alchimia di Paolo Barletta (40%) che vorrebbe uscire al più presto e Pasquale Morgese (27,5%) che ha alzato il livello di scontro contro la gestione. L’altra, di conseguenza, è la holding dell’imprenditrice, Sisterhood.

A destare attenzione sarebbe anche il fatto che, al netto del ritardo evidente, il consiglio di amministrazione di Fenice non avrebbe nemmeno convocato le assemblee.

Il piano futuro e l’ipotesi vendita

Ad aggiungere mistero alla situazione legata alle aziende della Ferragni anche quello che sarebbe un piano industriale 2025-2029 pensato e messo, pare, per iscritto nella relazione al bilancio di Alchimia. In questo senso – scrive il Corriere – “non si capisce se è un progetto o un documento approvato. Per ora è un piano ‘fantasma’ e forse anche un po’ zoppo dal momento che prescinde necessariamente dai conti 2023”.

In tutto questo Ferragni (32,5%), Barletta (40%) e Morgese (27,5%) starebbero litigando sui marchi. Barletta, tra l’altro, era pronto a uscire già dal 2023. Il fatturato è basato per il 90% su e-commerce e royalties sui marchi. Per questo Ferragni potrebbe liquidare gli altri soci o, in alternativa, trovare un investitore che punti su di lei o che li sostituisca.

Altro pepe sulla situazione viene aggiunto dalle indiscrezioni secondo cui Barletta e Ferragni, amici e soci da tempo, starebbero trattando la compravendita del 40%. Pare, infatti, che proprio Barletta abbia messo sul tavolo un’offerta dando all’imprenditrice un paio di settimane per decidere.

Qui, il punto chiave pare chiaro: il prezzo dell’affare che chiaramente non potrà essere quello di qualche mese fa.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2024 13:06

Influenza australiana: sintomi e diffusione del virus H1N1 in Italia

nl pixel