Urla e accuse ai danni di Re Carlo durante l’ultima visita in Australia. Il gesto davanti a tutti di una senatrice allontanata.
Momenti di grande tensione in Australia a margine della visita al Paese di Re Carlo III. Il sovrano, infatti, è stato assalito dalla distanza dalla senatrice Lidia Thorpe che lo ha accusato con urla e parole fortissime di non essere il suo re. L’episodio è stato subito condannato dai presenti ma le immagini dell’accaduto non sono passate inosservate.
Re Carlo, scandalo e imbarazzo in Australia
Sono state ore di tensione per Re Carlo nel corso della sua visita in Australia. La senatrice australiana indigena Lidia Thorpe è stata allontanata dalla sala dove si teneva, in Parlamento, il ricevimento per il sovrano inglese. La donna ha iniziato ad avere comportamenti agitati e al limite della violenza, sicuramente almeno verbale, ai danni di Re Carlo dopo che il sovrano britannico aveva stretto la mano al Primo Ministro australiano Anthony Albanese.
In quella circostanza, davanti a tutti e in mezzo alla sala, la senatrice ha iniziato a urlare “non sei il mio re”, “ridateci ciò che ci avete rubato”, “questa non è la vostra terra, tu non sei il mio re, non sei il nostro re”. Nelle parole della Thorpe anche altre frasi davvero sgradevoli: “Ridateci ciò che ci avete rubato, le ossa, i teschi e i bambini. Avete rubato la nostra terra”.
La donna è stata allontanata dalla sicurezza e scortata fuori dall’aula, mentre ancora gridava in segno di protesta verso il sovrano che ha reagito con visibile imbarazzo alla situazione.
Il dono del sovrano
A margine della visita in Australia, Re Carlo è stato anche a Sydney dove ha potuto portare anche un dono speciale: una clessidra. King Charles ha voluto motivare in questo modo il regalo: “Con le sabbie del tempo che incoraggiano la brevità non mi resta che dire che è una grande gioia venire in Australia per la prima volta come sovrano e rinnovare l’amore per questo Paese. Grazie per avermi fatto sentire così benvenuto”.