Ruben Loftus-Cheek fatica ad adattarsi nel nuovo Milan di Paulo Fonseca. Ma non sarà ceduto a gennaio 2025.
La stagione di Ruben Loftus-Cheek al Milan non è partita con il piede giusto. Dopo un’annata brillante con Stefano Pioli, in cui è riuscito a segnare 10 gol e imporsi come titolare indiscusso, il suo rendimento sotto la guida di Paulo Fonseca ha subito una battuta d’arresto.
Problemi fisici e, soprattutto, un ruolo tattico meno congeniale sembrano averne compromesso le prestazioni. Loftus-Cheek non è più la pedina fondamentale che lo era con Pioli, e il suo impatto sul campo appare limitato.
Loftus-Cheek con Pioli: un anno da ricordare
Durante la scorsa stagione, Loftus-Cheek ha trovato una nuova dimensione nel Milan di Pioli. Schierato come trequartista atipico, l’ex Chelsea ha sfruttato al meglio la sua imponente fisicità e tecnica per dominare l’area avversaria, garantendo alla squadra rossonera un’importante presenza offensiva.
La capacità di Loftus-Cheek di sviluppare il gioco in avanti e la sua attitudine a segnare sono stati elementi chiave nel successo della squadra nella passata stagione. Tuttavia, l’arrivo di Fonseca e il suo approccio tattico diverso hanno messo in difficoltà il centrocampista inglese.
L’involuzione sotto Fonseca: problema tattico al Milan?
Nel Milan di Fonseca, Loftus–Cheek non è riuscito a replicare le prestazioni dello scorso anno. Fonseca ha chiesto al giocatore di svolgere un lavoro più difensivo, arretrando la sua posizione in campo e limitando così il suo impatto offensivo.
Nelle partite contro Liverpool e Bruges, ad esempio, il centrocampista inglese ha abbassato il proprio raggio d’azione, rallentando il gioco del Milan. La mancanza di incisività offensiva è confermata dai numeri: Loftus-Cheek ha registrato solo 0,7 tiri a partita, contro gli 1,4 dello scorso anno.
Nonostante questi problemi, una cessione del giocatore sembra improbabile. Il Milan continua a credere nel suo talento, e al momento non ci sono offerte concrete da parte di altri club. Loftus-Cheek, che percepisce un ingaggio netto di 4 milioni di euro all’anno, rimarrà probabilmente a Milano almeno fino alla prossima estate, quando la situazione potrebbe essere rivalutata.