Dopo le polemiche per il rigore in Inter-Napoli, l’arbitro Mariani sarà assegnato temporaneamente alla Serie B.
La partita Inter-Napoli ha lasciato strascichi importanti, con un rigore assegnato ai nerazzurri al centro delle polemiche e dei dibattiti mediatici. L’arbitro Maurizio Mariani è stato criticato per la sua decisione di concedere un penalty al 72′ per un contatto tra Anguissa e Dumfries, giudicato da molti troppo leggero.
La scelta di Mariani e il mancato intervento del VAR hanno scatenato l’ira del Napoli, con conseguenze che non si sono fatte attendere.
L’arbitro Mariani e il provvedimento della Serie B
Il provvedimento più importante riguarda proprio l’arbitro Mariani, che subirà una sorta di “retrocessione”. Non verrà infatti escluso dalle designazioni, ma dirigerà alcune partite di Serie B per un periodo di tempo, seguendo una prassi adottata in altri casi simili.
L’obiettivo è permettere all’arbitro di riflettere sugli episodi controversi e ritrovare sicurezza. Secondo le fonti, Mariani avrebbe già riconosciuto, in un colloquio con il designatore Gianluca Rocchi, di aver preso una decisione affrettata nella valutazione del contatto. “Sarà mandato un po’ in Serie B e da lì lavorerà per riconquistarsi la chiamata per le gare in Serie A,” come riportato da La Gazzetta dello Sport.
Questa misura di pausa non è una novità: “Mariani sarà ‘punito’ come Feliciani, Maresca, Pairetto, Ayroldi e Marinelli prima di lui”, si legge.
Le reazioni di Conte e l’assenza di deferimento
Parallelamente, un altro capitolo delle polemiche riguarda Antonio Conte, tecnico del Napoli, che non sarà deferito per le sue dichiarazioni rilasciate nel post-partita. Le parole di Conte, sebbene forti, non hanno contenuto offese o frasi diffamatorie, come sottolineato dalla giustizia sportiva.
Il tecnico si era scagliato contro l’utilizzo del VAR e contro l’operato arbitrale in maniera decisa, ma “nelle sue dichiarazioni non sono state riscontrate offese specifiche o parole sconvenienti, né caratteri da dichiarazione lesiva.” Questo lascia spazio per una riflessione più ampia sulla necessità di un’evoluzione regolamentare nel calcio moderno.
Le polemiche sul rigore di Inter-Napoli e i conseguenti provvedimenti segnalano una crescente attenzione all’operato arbitrale e al rapporto tra campo e tecnologia. Con richieste di maggiore coerenza e chiarezza.