Emergenza smog a Nuova Delhi: ha superato i limiti OMS di 50 volte, avvolgendo la città in una fitta nebbia tossica. Il video.
Nuova Delhi si trova nuovamente sotto una coltre di smog denso e tossico. L’inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli record, con l’indice di qualità dell’aria (AQI) che in alcune aree della città ha superato i 1.100 punti.
Un dato estremamente critico considerando che l’OMS considera già pericolosa una concentrazione di particelle PM2.5 superiore a 300. Le immagini, virali sui social nelle ultime ore, mostrano la città immersa in una “nebbia”.
Nube di smog copre Nuova Delhi: il video
Come riportato da Sky News, il traffico stradale a Nuova Delhi è notevolmente rallentato a causa della visibilità ridotta, con lunghe code e ingorghi su molte delle principali arterie della città.
Anche il traffico ferroviario e aereo sta subendo pesanti disagi. La fitta nebbia e l’alto livello di particolato sospeso nell’aria rendono infatti difficoltoso non solo il movimento delle persone, ma anche la normale respirazione, con effetti pericolosi soprattutto per chi ha già problemi respiratori.
Secondo i meteorologi, la combinazione di condizioni climatiche – come l’umidità elevata, la bassa velocità dei venti e il calo delle temperature – ha creato una cappa di smog che non riesce a dissiparsi.
Questa cappa limita il ricambio d’aria e intrappola le particelle inquinanti, peggiorando l’emergenza ambientale. Per migliorare la situazione, il ministero delle Scienze della Terra ha previsto che l’inquinamento passerà dalla categoria “grave” a “molto scarso” nei prossimi giorni. Ma con valori AQI ancora pericolosamente alti, tra 300 e 400 punti.
A seguire il video virale su X (ex Twitter):
Help Delhi Breathe Easy | Join NDTV's Campaign For Clean Air : Heavy smog engulfs Delhi as Air Quality Index crosses 400 mark@TanushkaDutta reports | #TheBreakfastShow pic.twitter.com/3vpESf3vyv
— NDTV (@ndtv) November 13, 2024
Le cause e l’inquinamento ambientale
Le condizioni ambientali di Nuova Delhi, già di per sé delicate, sono ulteriormente aggravate dalla pratica stagionale del “crop burning” negli stati agricoli circostanti del Punjab e dell’Haryana.
In questi stati viene bruciata la paglia residua della raccolta, causando un aumento drastico dei livelli di polveri sottili. Non è solo Nuova Delhi a soffrire di questa crisi: anche la città pakistana di Lahore, situata appena oltre il confine indiano, registra livelli di inquinamento altissimi ogni inverno.
Lo smog colpisce anche i luoghi iconici come il Taj Mahal di Agra, avvolto da una fitta nebbia grigia che ne oscura la bellezza, e il Tempio d’Oro nel Punjab, dove la visibilità è ridotta quasi a zero.