Un Ace per la Ricerca, un progetto che fa la differenza: nuovi fondi per l’Istituto di Candiolo-IRCCS. Jannik Sinner e Intesa Sanpaolo insieme per la ricerca oncologica.
Arrivato a Torino per le Nitto ATP Finals, Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale, si è reso protagonista di un gesto di grande solidarietà. Per il secondo anno consecutivo, il campione altoatesino ha visitato l’Istituto di Candiolo-IRCCS, sostenendo l’iniziativa “Un Ace per la Ricerca”, promossa da Intesa Sanpaolo e dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
L’iniziativa, di cui Intesa Sanpaolo è Host Partner delle Nitto ATP Finals, prevede una donazione significativa per ogni ace realizzato durante il torneo. Per ogni ace segnato dai giocatori, la banca dona 100 euro, mentre per quelli in finale la cifra sale a 1.000 euro, fino a un massimo di 100.000 euro. Questo contributo è destinato a sostenere la ricerca oncologica, finanziando progetti innovativi per combattere i tumori.
Una visita speciale e un microscopio rivoluzionario
Durante la visita, Jannik Sinner ha partecipato alla celebrazione di un risultato tangibile della scorsa edizione della campagna: la consegna del “Microscopio Blu”. Questo sofisticato strumento a scansione laser rappresenta una rivoluzione nel campo della diagnosi oncologica, rendendo possibili analisi più precise e dettagliate.
Un obiettivo ambizioso: la nuova Biobanca
Quest’anno, la campagna “Un Ace per la Ricerca” punta ancora più in alto. I fondi raccolti serviranno per posare la prima pietra della nuova Biobanca dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, un’infrastruttura all’avanguardia di circa 3.000 metri quadrati. La Biobanca conserverà campioni biologici e i relativi dati clinici dei pazienti oncologici, con l’obiettivo di sviluppare studi diversificati e su larga scala. Questa struttura rappresenterà un pilastro fondamentale per raggiungere diagnosi e terapie sempre più precoci e precise, aumentando le probabilità di successo anche contro i tumori più aggressivi.
Le parole di Intesa Sanpaolo
Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Sostenere la ricerca è importante, essendo il modo attraverso il quale si riesce a raggiungere e fare del bene al maggior numero di persone possibile. In questi anni è stato possibile apportare benefici in termini di strumenti e di progettualità che possono dare un contributo essenziale nella lotta al cancro”.