Harry Potter sotto accusa, ritirate le spade souvenir: ecco il perché
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Direttore: Alessandro Plateroti

Harry Potter sotto accusa, ritirate le spade souvenir: ecco il perché

Il treno di Harry Potter a Hogwarts

Le spade souvenir di Harry Potter sono state ritirate dal mercato giapponese: le punta acuminata violava le rigide leggi locali.

Un episodio curioso è avvenuto in Giappone: una serie di spade souvenir, ispirate alla celebre “spada di Godric Grifondoro” della saga di Harry Potter, è stata ritirata dal mercato per violazione delle leggi locali.

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Vendute nel parco a tema dedicato al magico mondo a Tokyo, queste riproduzioni avevano una punta giudicata eccessivamente acuminata, portando a una rapida decisione di ritiro.

Un libro e la bacchetta di Harry Potter
Un libro e la bacchetta di Harry Potter

Il caso delle spade di Harry Potter: il motivo del ritiro

Le spade, lunghe 86 centimetri, erano repliche fedeli dell’arma utilizzata nei film di Harry Potter. Vendute a circa 30.000 yen (190 euro), erano corredate da un elegante supporto di legno per l’esposizione.

L’obiettivo era offrire un souvenir esclusivo agli appassionati della saga, come ripotato da Ilpost.it, ma il progetto si è scontrato con la rigida legislazione giapponese in tema di armi.

In Giappone, le leggi che regolano la produzione, la vendita e il possesso di armi sono tra le più severe al mondo. Ogni oggetto che potrebbe essere usato come arma, anche se destinato a scopi decorativi, deve rispettare requisiti molto stringenti.

La lama delle spade di Godric è stata ritenuta pericolosa per via della sua punta affilata, costituendo una violazione diretta di tali normative. Secondo la polizia giapponese, il possesso legale di simili oggetti richiede una licenza speciale, difficilmente ottenibile da privati cittadini.

Informata della questione a novembre, Warner Bros ha reagito prontamente, annunciando il ritiro immediato del prodotto e garantendo il rimborso totale agli acquirenti.

Le normative sulle armi in Giappone

Il rigore con cui il Giappone regola la circolazione delle armi si radica profondamente nella storia del paese. Dopo la Seconda guerra mondiale, il paese è stato smilitarizzato e la sua Costituzione vieta ancora oggi il possesso di un esercito regolare.

Questo contesto ha portato a una condanna morale generalizzata nei confronti delle armi, viste come strumenti di violenza incompatibili con la pace e l’armonia della società giapponese.

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ultimo aggiornamento: 3 Dicembre 2024 15:41

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