Hai ricevuto una mail da Google sulla cronologia dei spostamenti di Maps: come funziona e cosa fare entro il 9 giugno.
Google sta introducendo un importante cambiamento nella gestione della “Cronologia degli spostamenti” su Maps. Gli utenti stanno ricevendo notifiche via email che annunciano una transizione verso una modalità di archiviazione locale dei dati.
Questo aggiornamento, previsto per essere completato entro il 9 giugno 2025, rappresenta un passo significativo per migliorare la privacy degli utenti.
In passato, la funzionalità nota come Spostamenti o Cronologia delle posizioni consentiva di salvare visite e percorsi in un archivio cloud accessibile su vari dispositivi. Con il nuovo sistema, invece, tali dati saranno archiviati direttamente sul dispositivo dell’utente, limitando l’accesso a livello locale.
Google e la cronologia degli spostamenti: cosa fare entro il 9 giugno
Gli utenti che desiderano conservare la propria cronologia dovranno completare una configurazione specifica entro la scadenza di giugno 2025. In caso contrario, i dati accumulati verranno eliminati in modo permanente e la funzionalità Spostamenti sarà disattivata.
Per effettuare questa transizione, sarà necessario aggiornare l’app Google Maps e accedere alle impostazioni per scegliere se mantenere attiva la registrazione dei dati.
Una delle principali differenze con il nuovo sistema è che la Cronologia delle posizioni non sarà più condivisa tra dispositivi, ma resterà esclusivamente legata al singolo dispositivo in cui è stata attivata.
Tuttavia, Google offrirà la possibilità di creare backup crittografati che possono essere caricati sul proprio account Google. Questo garantirà un trasferimento agevole dei dati in caso di cambio dispositivo o perdita del telefono.
Le conseguenze per la privacy
Il passaggio a una gestione locale dei dati è un segnale positivo per la tutela della privacy. La memorizzazione su dispositivo riduce il rischio che informazioni sensibili possano essere utilizzate da terze parti o richieste per scopi legali.
Inoltre, agli utenti viene chiesto di valutare l’opzione di eliminazione automatica dei dati e di scegliere se autorizzare l’uso della cronologia per scopi come i sondaggi di Google Opinion Rewards.