Romano Prodi attacca Giorgia Meloni, definita da Politico Europe la leader più potente d’Europa, affermando che “obbedisce a Trump e Musk”.
Durante l’ultima puntata di Piazzapulita su La7, l’ex premier e presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha espresso dure critiche nei confronti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Intervistato da Corrado Formigli, Prodi ha commentato la recente classifica di Politico Europe, che definisce Meloni la leader politica più influente d’Europa per il 2025.
“Meloni obbedisce a Trump e Musk”, la stoccata di Prodi
Prodi, ridimensionando questo riconoscimento, ha affermato che Meloni sarebbe subordinata agli interessi di Donald Trump ed Elon Musk, spiegando la strategia dei due leader nei confronti dell’Europa e i rischi che tale posizione potrebbe comportare.
Secondo Prodi, il potere esercitato dalla coppia formata da Donald Trump, prossimo presidente degli Stati Uniti, e Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, rappresenta una forza inarrestabile che sta ridisegnando gli equilibri globali.
“Altro che leader più influente d’Europa”, ha dichiarato Prodi. “Giorgia Meloni obbedisce a Trump e Musk. Questo è il nuovo grande potere e lei si muove secondo questa logica”.
Prodi ha definito questa scelta un grave errore, sottolineando che potrebbe avere ripercussioni negative per l’intera Europa.
La strategia di Trump e Musk verso l’Europa
Prodi ha anche illustrato quale sarebbe la visione di Trump e Musk nei rapporti tra Stati Uniti ed Europa.
La loro strategia, secondo l’ex premier, punta a bypassare l’Unione Europea trattando direttamente con i singoli Stati membri.
“Non si tratta con l’Europa, ma con i singoli Paesi. Seguire questa linea significa far perdere significato all’idea stessa di rappresentanza europea”, ha spiegato.
Un approccio che, secondo Prodi, mette a rischio la coesione e il peso politico dell’Europa a livello globale.
Le parole di Prodi evidenziano una profonda preoccupazione per il ruolo che l’Europa potrebbe giocare nel nuovo scenario internazionale.
La strategia di Trump e Musk, unita alle scelte della premier Meloni, potrebbe indebolire ulteriormente la capacità dell’Europa di agire come un attore unico e influente sulla scena globale.