Per la prima volta sono state mostrate in un video de Le Iene le lesioni sul volto di Liliana Resinovich: trovato anche il proprietario del misterioso scooter.
La morte di Liliana Resinovich, scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata cadavere tre settimane dopo nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, continua a dividere l’opinione pubblica e a suscitare interrogativi. Suicidio o omicidio? È questa la domanda su cui si concentra la Procura di Trieste, che ha riaperto le indagini per fare luce su un caso ancora avvolto nel mistero.
Liliana Resinovich: nuovi elementi emersi sulla scena del crimine
Nel recente servizio de Le Iene, sono stati mostrati per la prima volta i segni di lesioni sul lato destro del volto della vittima, visibili in video ma mai rivelati in dettaglio nemmeno alla famiglia.
Questo dato, insieme ad altre anomalie, rende sempre più difficile sostenere la tesi del suicidio.
Tra i punti discussi:
- Il cordino trovato con il corpo: un suicidio con un cordino lasso appare improbabile, considerando che l’istinto di autoconservazione avrebbe potuto far reagire la vittima.
- Le scarpe pulite: secondo un esperimento, camminare nel boschetto dove è stato trovato il corpo avrebbe dovuto lasciare tracce di fanghiglia sulle suole, inesistenti nel caso di Liliana.
Anche il DNA sul cordino ha sollevato dubbi. L’esperta Marina Baldi, intervenuta a “Chi l’ha visto?”, ha spiegato che la presenza del DNA di Liliana potrebbe aver diluito tracce di eventuali terzi, rendendo l’analisi solo comparativa.
Marito, amico speciale e il triangolo emotivo
Un aspetto centrale del caso riguarda il rapporto di Liliana con il marito, Sebastiano Visintin, e l’amico speciale, Claudio Sterpin.
Quest’ultimo ha dichiarato che Liliana aveva intenzione di lasciare il marito per iniziare una nuova vita con lui, come testimonierebbero centinaia di messaggi e l’acquisto di lenzuola in flanella per la loro casa futura.
Il marito, tuttavia, continua a negare l’esistenza di una relazione amorosa tra i due, insinuando che nascondessero qualcos’altro.
Dubbi sulle riprese delle videocamere
Un elemento fondamentale delle indagini riguarda le riprese di alcune telecamere di sorveglianza che avrebbero catturato Liliana il giorno della scomparsa. Tuttavia, il fratello, Sergio Resinovich, non ha mai riconosciuto la sorella in una delle immagini.
Un ulteriore dettaglio riguarda uno scooter ripreso dalle videocamere, appartenente a una persona identificata grazie alla targa. Il servizio de Le Iene si è concluso con il contatto di questo individuo, alimentando la possibilità di una svolta nelle indagini.