Tentato omicidio a Milano: un giovane aggredisce il patrigno mentre dorme con un coltello da 27 cm. Le indagini in corso.
A Milano, un ragazzo di 28 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio verso il patrigno. La vittima, un uomo di 43 anni è stato aggredito in due momenti distinti: inizialmente con delle forbici e successivamente con un coltello dalla lama di 27 centimetri mentre dormiva nel proprio letto.
L’allarme è stato dato dalla madre del ragazzo, che ha assistito impotente alla furia del figlio, già noto per problemi di dipendenza da alcol e droga.
Aggressione contro il patrigno: i fatti a Milano
L’aggressione è avvenuta nella tarda serata, come riportato da Leggo e Today, in un appartamento condiviso dal 28enne, dalla madre e dal suo nuovo compagno.
Il giovane, rientrato a casa intorno alle 23 in evidente stato di alterazione, si è subito scagliato contro il patrigno con un paio di forbici. Nonostante i colpi inferti, il 43enne ha riportato solo lievi ferite e ha deciso di ritirarsi nella sua stanza, sperando che la situazione si calmasse.
Tuttavia, la tregua è durata poco. Poco dopo la mezzanotte, il giovane ha afferrato un coltello con una lama lunga 27 centimetri e si è nuovamente avventato sull’uomo, che in quel momento stava dormendo.
La prontezza del 43enne, che è riuscito a parare i colpi con il braccio, ha evitato un esito tragico. L’uomo è stato poi trasportato all’ospedale Niguarda, dove è stato ricoverato.
L’arresto e le inquietanti dichiarazioni del ragazzo
Gli agenti di polizia, intervenuti sul posto grazie alla tempestiva chiamata della madre, hanno trovato il 28enne ancora visibilmente alterato.
Il giovane, senza mostrare segni di rimorso, avrebbe chiesto agli agenti: “Ma è morto?“. Successivamente, ha ammesso: “Lo avrei ammazzato di sicuro“.
Il 28enne, già in cura per dipendenze da alcol e droga, è stato immediatamente arrestato e ora dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio.
