Una babysitter del Mississippi, Makallie Durham, è stata condannata all’ergastolo per aver causato la morte di un bambino di 2 anni.
Una babysitter del Mississippi è stata condannata all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per l’orribile crimine che ha scioccato la comunità locale. Makallie Durham, 25 anni, si è dichiarata colpevole di omicidio capitale e quattro capi di imputazione per abuso aggravato su minori. La sentenza è stata annunciata il 13 dicembre dal First Circuit District Attorney’s Office.
Una condanna senza appello per abusi su minori
Il caso risale al 13 settembre 2022, quando i soccorritori risposero a una segnalazione di un bambino privo di sensi in una casa nella contea di Alcorn. I paramedici trovarono un bambino di 2 anni con numerosi lividi e segni di percosse, oltre a una bambina di 11 mesi. Entrambi furono immediatamente trasportati in ospedale per ricevere cure.
Secondo le indagini dello sheriff’s office, Durham era inizialmente stata arrestata per un mandato di reato minore. Tuttavia, il 15 settembre 2022, il bambino di 2 anni morì a causa delle ferite subite. La bambina, pur riportando segni di maltrattamenti, si trovava in condizioni stabili.
Abusi ripetuti e un tragico epilogo
Le indagini hanno rivelato che Makallie Durham aveva colpito il bambino ripetutamente, in particolare al volto e alla testa, nei giorni 9, 12 e 13 settembre 2022. Questi abusi hanno causato ferite mortali, come riportato dal Northeast Mississippi Daily Journal.
Oltre alla violenza sul bambino, Durham ha anche abusato fisicamente della bambina di 11 mesi nello stesso arco di tempo. Secondo i documenti del tribunale, l’imputata aveva picchiato la piccola per tre giorni consecutivi, infliggendole ulteriori sofferenze.
La sentenza di ergastolo per omicidio capitale è stata accompagnata da ulteriori 40 anni di reclusione per i capi di imputazione di abuso su minori. Il giudice ha sottolineato la gravità del crimine, escludendo qualsiasi possibilità di libertà condizionale per Durham.
La tragedia ha lasciato un segno indelebile nella comunità del Mississippi, dove si chiede maggiore vigilanza e prevenzione per proteggere i bambini da simili atrocità. La condanna di Makallie Durham rappresenta un segnale chiaro contro la violenza domestica e gli abusi sui minori.