La Fenice Srl di Chiara Ferragni è stata cancellata dallo speciale registro delle PMI innovative. Le conseguenze e i piani futuri.
A un anno dal controverso “Pandoro Gate,” Chiara Ferragni torna al centro delle cronache aziendali con un aggiornamento significativo riguardante la Fenice Srl, società che fa parte della sua rete di business. La Camera di Commercio di Milano ha recentemente rimosso Fenice Srl dalla sezione speciale delle PMI innovative per il “mancato deposito della dichiarazione di mantenimento dei requisiti.” Sebbene questa decisione non significhi la chiusura della società – che resta operativa nel registro ordinario – il cambio di status potrebbe avere un impatto importante.
Fenice Srl fuori dalle startup innovative: un passo indietro o una nuova direzione?
Le PMI innovative, a differenza delle aziende ordinarie, godono di vantaggi come agevolazioni fiscali, flessibilità amministrativa e facilitazioni nell’accesso al credito. La perdita di tali benefici potrebbe rappresentare una sfida per Fenice Srl, che sta già affrontando un percorso di ristrutturazione e rilancio aziendale. Tuttavia, con la nomina di Claudio Calabi come Amministratore Unico, Chiara Ferragni sembra determinata a riposizionare la società sul mercato.
Chiara Ferragni: l’impatto dell’immagine e l’ombra del “Pandoro Gate”
La vicenda della cancellazione dal registro arriva in un momento delicato per la reputazione di Chiara Ferragni. Il “Pandoro Gate,” che aveva coinvolto il marchio Balocco, ha lasciato un segno tangibile sulla sua immagine pubblica. Secondo dati di Arcadia, Ferragni ha perso circa 1 milione di follower su Instagram e altre decine di migliaia su TikTok. Anche il profilo social dell’ex marito, Fedez, ha subito un calo significativo, con una perdita di 850 mila follower nell’ultimo anno.
Questo scenario rende il rilancio della Fenice Srl ancora più cruciale. La società sta cercando di riparare non solo il suo stato finanziario, ma anche il legame con il pubblico, minato dagli eventi passati. Le prossime settimane saranno decisive, anche alla luce dell’attesa decisione della Procura di Milano, che entro gennaio 2025 si esprimerà sull’inchiesta legata al caso “Pandoro Balocco – Pink Christmas.”
Nonostante le difficoltà, Chiara Ferragni ha dimostrato in passato una capacità straordinaria di reinventarsi. La sfida sarà ora trasformare questa battuta d’arresto in un’opportunità per innovare nuovamente il suo impero imprenditoriale. Come riportato da tg24.sky.it