Deven racconta a WRAL Investigates come è stata costretta dalla madre adottiva a smembrare il corpo del fratello adottivo Blake Deven.
La vicenda di Blake Deven, un giovane vittima di abusi e maltrattamenti, ha scosso la comunità di Fayetteville nel 2024. Blake, insieme ai suoi fratelli adottivi, era sotto la tutela di Avantae Deven, la madre adottiva accusata di omicidio e maltrattamenti gravissimi. Blake è morto dopo essere stato affamato e abusato per anni. La sorella adottiva, Cherish Deven, ha dichiarato pubblicamente di essere stata costretta a smembrare il corpo del fratello su ordine della loro madre adottiva.
La tragica storia di Blake Deven: un caso di abuso e omicidio familiare
Cherish, che aveva tra i 16 e i 18 anni all’epoca dei fatti, ha raccontato in un’intervista esclusiva come la madre l’abbia obbligata a partecipare all’occultamento del corpo. “Non c’è stata una richiesta, c’è stato un ordine: ‘O lo fai, o sarai tu a pagarne le conseguenze’. Ero terrorizzata, non sapevo cosa fare,” ha spiegato. Secondo le sue parole, il trauma subito l’ha portata a rivelare la verità, pur essendo consapevole del giudizio che avrebbe ricevuto.
Un’infanzia segnata dagli abusi
Cherish Deven ha descritto un’infanzia caratterizzata dalla paura e dalla privazione. Ha ricordato episodi in cui Avantae li colpiva con aste per tende, li rinchiudeva in bagno per ore e li affamava. “Ero così affamata che nascondevo cibo per cani nei condotti dell’aria per sopravvivere,” ha rivelato.
Blake, come gli altri fratelli, ha sofferto anni di torture fisiche e psicologiche che hanno portato alla sua tragica morte. Nonostante la confessione di Cherish sul ruolo avuto nell’occultamento del corpo, lei stessa si definisce una vittima delle circostanze. “Mi disgustano le azioni che ho dovuto compiere. Ma ero una bambina, costretta da una donna che avrebbe dovuto proteggerci,” ha dichiarato.
Questo caso evidenzia l’importanza di vigilare sul benessere dei minori in contesti di affidamento e adozione. Mentre Avantae Deven attende il processo per omicidio, la comunità riflette sull’urgenza di interventi più incisivi per proteggere i bambini vulnerabili da situazioni di abuso. La storia di Cherish e Blake Deven rimane un doloroso promemoria di quanto sia cruciale il supporto alle vittime di violenza domestica.