Trump annuncia dazi contro l’UE: reazioni Canada, Messico e Cina
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Trump minaccia dazi anche contro l’UE: Canada e Messico rispondono duramente

Donald Trump

Donald Trump annuncia nuovi dazi contro l’Unione Europea. Canada, Messico e Cina reagiscono con misure di ritorsione e minacce.

L’economia globale è nuovamente sotto pressione a causa delle politiche protezionistiche dell’amministrazione Trump. Dopo aver imposto dazi su numerosi prodotti cinesi e nordamericani, il presidente degli Stati Uniti ha ora messo nel mirino l’Unione Europea. La sua decisione sta generando forti tensioni diplomatiche e commerciali, con il rischio di una nuova guerra dei dazi che potrebbe colpire duramente i mercati internazionali.

Donald Trump
Donald Trump – www.newsmondo.it

Le prime reazioni di Canada e Messico alle intenzioni di Trump

Mentre Trump ha annunciato che parlerà con i leader di Canada e Messico per discutere le sue nuove strategie tariffarie, entrambi i paesi hanno già mostrato segni di resistenza. Il primo a reagire è stato il premier canadese Justin Trudeau, che ha risposto con un pacchetto di dazi di ritorsione del 25% su beni statunitensi per un valore complessivo di oltre 100 miliardi di dollari. Le nuove tariffe colpiranno prodotti di largo consumo come birra, vino, elettrodomestici e legname.

Trudeau ha dichiarato: “Certamente non stiamo cercando l’escalation, ma difenderemo il Canada, i canadesi e i posti di lavoro canadesi”. Ha poi avvertito che il conflitto commerciale avrà “conseguenze reali”, non solo per i canadesi, ma anche per gli americani, tra cui “perdita di posti di lavoro, costi più elevati per cibo e benzina, potenziali chiusure di stabilimenti di assemblaggio di automobili e accesso impedito a nichel, potassio, uranio, acciaio e alluminio canadesi”.

Dall’altra parte del confine, anche la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha promesso misure proporzionate, definendo “calunniosa” l’accusa di Washington sui presunti legami del suo governo con i cartelli della droga. In un post su X, Sheinbaum ha dichiarato: “Respingiamo categoricamente la calunnia della Casa Bianca che accusa il governo messicano di avere alleanze con organizzazioni criminali”. Ha poi annunciato “prossime misure doganali contro Washington” e accusato a sua volta i produttori di armi americani di fare affari con “questi gruppi criminali”.

La risposta dell’Unione Europea e le tensioni con la Cina

Se il Canada e il Messico hanno reagito rapidamente, l’Unione Europea si prepara a rispondere con fermezza. Bruxelles sta valutando l’introduzione di contromisure economiche per proteggere i propri settori chiave, come l’industria automobilistica e il manifatturiero. I diplomatici europei ritengono che le nuove politiche tariffarie statunitensi possano avere ripercussioni significative su entrambe le economie.

Nel frattempo, anche la Cina non è rimasta a guardare. Sebbene Pechino sia stata risparmiata da dazi più pesanti rispetto a quelli imposti a Canada e Messico. Il governo cinese ha dichiarato che intende portare avanti un’azione legale contro gli Stati Uniti e preparare contromisure economiche proporzionate.

Trump, dal canto suo, ha difeso la sua decisione attaccando il Wall Street Journal e gli hedge fund contrari ai dazi: “Queste persone o entità sono controllate dalla Cina o da altre compagnie straniere e locali”. Poi ha ribadito: “Chiunque ami e abbia fiducia negli Stati Uniti è a favore delle tariffe”.

Infine, ha ammesso che le nuove tariffe potrebbero avere un impatto sugli americani: “Ci sarà qualche sofferenza? Sì, forse (e forse no!)”, ma ha garantito che l’obiettivo finale giustifica i sacrifici: “Renderemo l’America di nuovo grande, e ne varrà la pena”.

Leggi anche
Elon Musk lancia Mega: la nuova strategia e i piani per l’Europa

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Febbraio 2025 9:16

Elon Musk lancia Mega: la nuova strategia e i piani per l’Europa

nl pixel