La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha svelato la sua strategia per battere la destra e Giorgia Meloni.
Non solo la richiesta di spiegazioni e del “complotto” arrivate da Giuseppe Conte, adesso la Premier Giorgia Meloni è finita nel mirino di Elly Schlein che a Repubblica ha rilasciato un’intervista piuttosto interessante nella quale ha svelato quella che sembra essere la sua strategia per battere la destra e la Presidente del Consiglio.
Schlein, l’affondo alla Meloni: da Trump ad Almasri
Nel corso della intervista a Repubblica, riportata in queste ore anche dal sito del Partito Democratico, la segretaria Elly Schlein ha spiegato quale dovrebbe essere il comportamento di Giorgia Meloni nei rapporti con Trump e non solo.
“L’Europa è a un bivio: o è in grado di fare un passo avanti sull’unità, o sarà cancellata”, le sue parole. “Perché non è un dato di fatto, va curata ogni giorno, e per affrontare un’offensiva cui non è affatto preparata la prima cosa che deve fare è superare il potere di veto e la regola dell’unanimità”.
E ancora: “Se Meloni vuole aiutare l’Italia deve aiutare l’Europa a cambiare le regole, abbattere i veti e restare unita. È invece rischioso far valere con Trump relazioni bilaterali. Se ogni Paese comincia a trattare per sé, è l’inizio della fine della forza che ha l’Unione. Si fa presto a passare da prima della classe a strumento funzionale a un disegno di disgregazione”, ha tuonato la leader dem.
Passaggio anche sul caso Almasri: “Meloni deve venire in aula e spiegare al Paese perché il governo ha scelto di liberare e riportare a casa un torturatore libico. Anche questo attacco ai giudici per una comunicazione prevista dalla legge serve a distrarre dal merito della decisione, ma anche dai tanti problemi del Paese su cui non stanno rispondendo”.
La strategia per battere la destra
Nell’ottica delle parole sulla Meloni, la Schlein ha spiegato quindi quale debba essere la strategia delle opposizioni per battere la destra.
“Non li battiamo rincorrendoli sul loro terreno, copiando le posizioni della destra sull’immigrazione o sulla sicurezza. Vinciamo quando li trasciniamo sul terreno su cui stanno più scomodi: la grande questione sociale. Salari bassi, precarietà alta, liste d’attesa lunghe in sanità, casa”.
